immagine Il bagno, sempre più un luogo da vivere:
comfort e design con un occhio ai consumi
  • di Lucilla Quaglia
  • Lunedì 1 Agosto 2016, 09:23

Il bagno, sempre più un luogo da vivere: comfort e design con un occhio ai consumi

Spazi ampi e piani orizzontali per inserire più lavabi e pareti a specchio. Si punta sui materiali ecologici 

Il bagno contemporaneo? Grado massimo di libertà compositiva ma con una forte tendenza a guardare il passato. Ad affermarlo è l’architetto Susanna Nobili, che ci conduce in una attenta analisi storiografica. Gli imperativi odierni per la stanza da bagno sono spazi sempre più ampi ma necessità di risparmio energetico ed economico.
 
L’antico bagno comune
 
“In principio tutto era in comune – spiega l’architetto, che recentemente ha vinto il Premio Selinunte 2016 per l’Architettura Italiana - nell’antica Roma il rito dell’acqua era praticato in luoghi ed edifici pubblici: le Terme, dove la popolazione si dedicava ad esercizi ginnici, lavacri e cure per il corpo. In stanze apposite, grazie al sistema e alle ramificazioni di condotte e scarichi d’acqua, seduti su panche in marmo “forate” avvenivano incontri e conversazioni oltre alle necessità corporali.
Nell’antichità molti erano i problemi legati alla poca igiene, che portava alla decimazione della popolazione soprattutto nelle classi più povere. Ridurre e controllare le malattie divenne imperativo sociale.
Ma per un lungo periodo, per tutto il Medioevo, l’acqua venne vista con sospetto, quasi rappresentasse qualcosa di peccaminoso e minaccioso.
Solo nelle case di nobili e regnanti erano in uso vasche da bagno mobili dove veniva versata acqua calda e profumata e sontuose poltrone “bucate” utilizzate al cospetto di ospiti e dignitari. Si trascorreva del tempo facendo e disfacendo la storia.
Ma dal Rinascimento in poi, gli atti corporali saranno separati e dunque privati.
 
La toilette
 
“Il termine toilette – aggiunge l’architetto - ha significato in origine l’atto di profumarsi e acconciarsi: si pettinavano parrucche e rassettavano vestiti. Il bidet “arredo mobile” era riservato ad abluzioni guardate con sospetto e relegato nelle case di piacere, occultato dietro un paravento. L’invenzione che ha cambiato la storia del bagno è sicuramente quella dello scarico del wc. Il bagno diventa allora luogo distinto, una vera e propria stanza. Nella Reggia di Caserta Maria Carolina esibisce un bagno completo, raffinato, di bellezza neoclassica e “forte” di nuova e stupefacente funzionalità”.

Water-closet

Nel 1851 il termine inglese water-closet indica il sistema sifonato a serbatoio di acqua, e per l’Esposizione Universale viene realizzato il primo bagno ad uso pubblico fornito di scarico e collegato alle reti fognarie cittadine.
Nel 900 l’acqua corrente calda e fredda è alla portata di tutti: nasce la doccia. Tutte le civili abitazioni vengono “rimodernate” e dotate di bagno, che viene inserito dove gli spazi esistenti lo permettono, talvolta anche sui balconi. Le nuove abitazioni invece saranno dotate di una stanza dedicata al  bagno.
 
Massimo comfort
 
“Nella contemporaneità – sottolinea la Nobili - ognuno vorrebbe il bagno personale. Nel mondo di oggi viziato dal consumismo vogliamo il massimo del comfort e soprattutto niente più attese.
Non sempre però questo è possibile. I mq a disposizione possono non essere sufficienti. Certo è che si ricerca un benessere diffuso e irrinunciabile. Si pensa quindi ad un ambiente vasto e luminoso, quasi un grande salone, rinunciando ad altro. Il progetto prevede piani orizzontali per più lavabi con pareti a specchio, ampie docce con sedute e vasche come piccole piscine, e se il budget lo prevede si inserisce anche la sauna o un bagno turco. Si ritorna a condividere il benessere e lo stare insieme. Il water ed il bidet sono in un ambiente collegato ma separato, fornito di luce ed aria naturale per creare una prospettiva visuale con il paesaggio esterno”.
 
Opere d’arte
 
Sempre più il progetto della stanza da bagno è site-specific, quasi un’opera d’arte, un prototipo sempre diverso nelle forme libere, realizzabile con materiali morbidi e modellabili, attenti all’ergonomia del corpo. Il bagno dunque è focus importante nel progetto domestico e richiede cura nei dettagli, nella scelta di materiali e componenti di arredo e un progetto specifico per l’illuminazione. La stanza da bagno è l’ambiente sul quale impegnare risorse economiche e progettuali, utilizzando le più sofisticate soluzioni tecnologiche sul mercato.
 
 
Pezzi su misura
 
“Nella mia ricerca progettuale – prosegue l’architetto - l’ispirazione viene da lontano, dalle Terme Romane con i mirabili giochi di acqua che dallo zampillio di un rubinetto alto scende attraversando la doccia e per caduta senza soluzione di continuità riempie la vasca inserita a filo pavimento.
Dalle civiltà orientali, dove il rito del lavacro è legato sia al benessere del corpo ma anche e soprattutto a quello dell’anima”.
 
Risparmio energetico
 
Oggi è necessario controllare i consumi. In tal senso risultano molto utili i pannelli solari con accumulo di acqua calda sanitaria che interagiscono con gli impianti di produzione di acqua calda consentendo un notevole risparmio energetico.  L’attenzione nel progetto è rivolta al risparmio idrico ed energetico, con scelta di materiali ecologici ed ecocompatibili. Normative recenti suggeriscono ed impongono nelle nuove edificazioni vasche di accumulo delle acque meteoriche, opportunamente filtrate e riutilizzate. Nei servizi igienici cassette d’acqua per i water con scarichi differenziati attraverso un dispositivo comandabile manualmente che consente la regolazione, prima dello scarico, di almeno due diversi volumi di acqua e poi rubinetterie dotate di miscelatore aria/ acqua.
 
In Tibet
 
Il bagno, in Oriente, assume interessanti connotati quasi mistici. Nel palazzo antico e più alto del mondo, il “Potala Palace” in Tibet, a 3.700 metri sul livello del mare, si realizza la sintesi più perfetta della stanza da bagno. Piccolissimi ambienti a misura della pietra bucata sul pavimento sono posizionati a strapiombo nell’universo e sull’universo. Un raro esempio di come il bagno sia simbolicamente legato a tutto quanto ci circonda e rappresenti quindi il forte legame che un po’ unisce tutti noi.
 

 

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