immagine La casa con i
  • di Luisa Mosello
  • Giovedì 25 Agosto 2016, 09:30

La casa con i "Lego" è realtà: i mattoni sono di plastica riciclata

Chi non ricorda i mattoncini Lego e le casette realizzate incastrando alla perfezione quei magici pezzetti di plastica colorati? Erano un sogno da bambini che ora è diventato realtà in Colombia grazie al lavoro e all’impegno di un architetto del luogo Oscar Andrés Méndez a capo dell’azienda Conceptos Plasticos che ha costruito la prima vera casa realizzata con particolari mattoni in plastica riciclata, resistente, economica e facile da assemblare. Proprio uguali a quegli oggetti con cui giocavamo da piccoli. E se la memoria infantile fa parte del passato, questa tecnica di bioedilizia appartiene di diritto al futuro in nome del recupero di materiali difficili da smaltire che troppo spesso finiscono con l’invadere discariche a cielo aperto.  

 

Con questi mattoncini, studiati per poter essere ancorati gli uni agli altri come i Lego e ottenuti con pneumatici, scarti e confezioni di plastica, l’architetto ha dato vita a 1500 metri quadrati di costruzioni a basso costo ma non di bassa qualità. Sicure contro i terremoti, resistenti, impermeabili e a impatto zero. Finora c’erano stati solo esperimenti in varie parti del mondo o piccole costruzioni prefabbricate da giardino. Questi invece sono veri e propri alloggi da utilizzare per esempio oltre che come residenze anche come rifugi e sale di comunità, impermeabili e ad impatto zero. E facili da costruire in maniera autonoma e anche smontati e ricostruiti altrove: per creare un appartamenti di 40 metri quadri bastano solo 5 giorni e non più di quattro persone al lavoro.

Il tutto con un metodo che è stato spiegato alle popolazioni locali di un Paese come il Sudamerica dove per esempio a Bogotà circa il 40% delle persone non ha un’abitazione. Al tempo stesso negli stessi luoghi è disponibile una grande quantità del nuovo materiale da costruzione: basti pensare che a Bogotà ogni giorno ben 750 tonnellate di plastica restano indisturbate a inquinare l'ambiente (ci vogliono 500 anni per biodegradarsi). La tecnica è quella cosiddetta dell’estrusione in cui la plastica in un primo momento viene fusa e poi versata in uno stampo dove prende la forma del mattone una volta  raffreddata.

  • Approfondimenti
  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it