immagine Innovazioni in cucina, tecnologia e design
per realizzare composizioni open space
  • di Lucilla Quaglia
  • Lunedì 12 Settembre 2016, 09:40

Innovazioni in cucina, tecnologia e design per realizzare composizioni open space

Come creare ambienti in armonia con il soggiorno, tra penisola e bancone snack. Risultati di grande effetto
 


Tante le innovazioni in cucina. Ad iniziare dalla “penisola”, sempre più gettonata. Utilizzata come elemento divisorio, ma che nel contempo unisce, dando movimento alla "composizione". Certo, la penisola presuppone che l'ambiente sia sufficientemente profondo, ma se divide dal soggiorno è anche preziosa per ottimizzare lo spazio. Aperte sul living, con bancone snack e sgabelli o con tavolo-penisola, le cucine con questa caratteristica sono perfette per chi desidera avere una zona giorno open space, un tutt’uno di cucina e soggiorno. Soluzione che in ambienti di ampie dimensioni garantisce risultati di grande effetto e in quelli più piccoli permette di ottimizzare lo spazio anche al centro stanza e dividere le aree del locale in modo funzionale. Informali e accoglienti, le composizioni così progettate sono adatte per chi desidera vivere immerso nell’atmosfera conviviale ma anche improntata all’operatività propria della cucina-soggiorno, che abbina lavoro e relax. Il bancone snack, piano di lavoro per eccellenza ma anche sede privilegiata di una convivialità “veloce” e giovane, per un aperitivo con gli amici o un pranzo veloce in famiglia, rappresenta proprio il trait d’union tra le sfere operativa della cucina, conviviale della zona pranzo e confortevole della zona conversazione in perfetta continuità una con l’altra.
 
L'estetica di rubinetti e lavello
 

Di linea arrotondata o squadrata, i rubinetti per il lavello della cucina hanno un'estetica sempre più accattivante, oltre a garantire risparmio d'acqua e d'energia. Caratterizzati da forme sinuose o geometriche, i rubinetti da cucina sono alti e lunghi per facilitare il lavaggio delle stoviglie nel lavello e possono essere dotati di doccia estraibile per gestire più comodamente il getto, magari anche per riempire una pentola già sul gas o per aggiungere acqua. La bocca è meglio sia girevole, in modo da utilizzare il flusso dove serve. Le forme possono essere diverse: alcuni hanno una curvatura molto profonda e formano una U rovesciata, mentre altri hanno linea squadrata. Per aumentarne la praticità e il risparmio, il rubinetto può essere dotato di alcuni dispositivi come il limitatore di temperatura per non sprecare acqua calda, il limitatore di flusso per impedire un dispendio eccessivo e inutile d’acqua, il silenziatore per attutire il rumore del getto e infine anche di particolari sistemi che consentono ai miscelatori di essere reclinati fino a livello della vasca per permettere l’installazione anche sotto finestra.
 
Mangiare all’aperto
 
Uno dei piaceri dell’estate è quello di mangiare e cucinare all’aperto. Alcune cucine assolvono perfettamente alla loro funzione anche outdoor e riescono ad appagare la vista senza perdere in praticità. Grazie ai materiali impiegati (pietra e metallo) e allo studio della forma, le cucine si integrano anche nell’ambiente esterno e offrono soluzioni ergonomiche e funzionali. Quando si organizzano cene o pranzi outdoor diventa infatti un elemento di appeal la possibilità di condividere non solo il consumo, ma anche la preparazione dei piatti. Le versioni più complete di cucina includono la griglia per il barbecue, il forno e i fuochi a gas, così da poter differenziare le modalità di cottura a seconda degli alimenti. La comodità di fruizione è aumentata dal collegamento idrico, per l’erogazione dell’acqua. Molto utile infine la presenza di contenitori adeguatamente isolati per riporre stoviglie e servizi per la tavola. Per quanto riguarda l’ubicazione è consigliabile scegliere un luogo all’ombra e riparato dalle correnti e prevedere di sistemare il tavolo nelle vicinanze per agevolare tutte le operazioni.
 
E arriva lo smart working
 
Il piano di lavoro si può adattare alla statura dell’utente. Il lavoro agile approda anche in cucina: non si tratta letteralmente di “smart working” ma di nuovi modi di operare: in maniera ergonomica, con posture corrette che permettano di ridurre i disturbi fisici, aumentando benessere, buon umore e rendimento anche in cucina. Sempre più consapevole dell’importanza del benessere anche in questo ambiente, la produzione di arredi per la cucina si orienta sempre più verso le soluzioni salutari per l’utilizzatore, oltre che tecnologiche ed eleganti. Affaccendarsi in piedi davanti a un piano di lavoro troppo alto o troppo basso obbliga quindi ad assumere posizioni scorrette che col trascorrere del tempo possono risultare dannose.
 
Piani per stature differenti
 

Un piano cucina viene normalmente utilizzato da persone con stature differenti: ad esempio una lei alta 160 cm e un lui 185. È proprio in questi casi che il piano di lavoro di dimensioni predefinite mostra tutti i suoi limiti. Perché allora, per queste situazioni, non pensare di rendere possibile regolazioni in altezza? Qualcuno lo ha davvero reso possibile prevedendo l’installazione di specifiche unità di sollevamento dei piani che si integrano solitamente negli zoccolini, con lunghezza di corsa di 100 mm per alzare o abbassare i tradizionali top concepiti ad altezza standard. 
 
 

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