immagine Il bonus arredi?
Da cogliere al volo
  • di Oliviero Franceschi e Daniele Cuppone
  • Lunedì 17 Ottobre 2016, 09:09

Il bonus arredi? Da cogliere al volo

Salvo proroghe, la possibilità di fruire della detrazione scade a dicembre


Entro il 31 dicembre 2016 è ancora possibile utilizzare il bonus arredi, la detrazione delle spese per mobili ed elettrodomestici in comode rate annuali. Ma non tutti potranno avvalersene: scopriamo chi sono i fortunati.
 
A chi spetta il bonus

La prima delle cose da tenere bene a mente se si vuole usufruire della detrazione del 50% è che il beneficio è riservato ai contribuenti che hanno sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio. Pertanto solo a loro è riconosciuta una detrazione d’imposta del 50 per cento per le ulteriori spese sostenute per tutto il 2016 per  l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (non inferiore ad A per i forni), sostenute per l’arredo dell’immobile su cui vengo fatti i lavori. La detrazione spetta su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e va ripartita in 10 rate di pari importo. Il limite di 10.000 euro è comprensivo di eventuali altri acquisti fatti negli anni passati.
 
Quali lavori

In realtà l’indicazione di massima così riportata potrebbe trarre in inganno: se infatti si vanno a leggere le regole sulla detrazione in questione (ad esempio potete consultare la guida “Bonus mobili ed elettrodomestici” sul sito www.agenziaentrate.it), scoprite che questa spetta se sono state sostenute spese solo per i seguenti interventi di recupero del patrimonio edilizio:
manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;
manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali;
ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
ristrutturazione di interi fabbricati, da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e di cooperative edilizie, che provvedono entro diciotto mesi dal termine dei lavori all’alienazione o assegnazione dell’immobile.
Chi perciò abbia effettuato un intervento di recupero del patrimonio edilizio che non appartenga alle categorie riportate, non può godere del bonus arredi. Il bonus è invece riservato alle categorie menzionate che, il più delle volte, possono dar luogo ad una spesa più o meno consistente.
 
L’inizio lavori precede l’acquisto
 
Un’altra considerazione importante da fare riguarda la data dei lavori di recupero del patrimonio edilizio. Infatti per godere del bonus arredi è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente quella in cui si acquistano i beni. Viceversa non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle relative all’acquisto degli arredi e degli elettrodomestici.
 
Esempio

Facciamo un esempio che ci permetterà anche di chiarire meglio un altro importante concetto. Christian vuole eseguire dei lavori di manutenzione straordinaria nel proprio appartamento per i quali ha diritto alla detrazione del 50% e intende anche acquistare dei nuovi mobili per arredare una stanza dell’immobile, sfruttando per tale acquisto la detrazione del bonus arredi. Ha già iniziato fisicamente i lavori edili ma non ha ancora pagato nessun acconto alla ditta che esegue le opere. Ha invece già trovato alcuni mobili che potrebbero interessargli e vorrebbe comprali immediatamente per non farsi scappare l’affare. Ebbene può tranquillamente procedere all’acquisto e per dimostrare che i lavori di recupero del patrimonio edilizio sono iniziati prima dell’acquisto dei mobili può esibire per eventuali controlli le abilitazioni amministrative in suo possesso, come la comunicazione preventiva all’Asl. Ma se il suo intervento di manutenzione non necessitasse di comunicazioni o titoli abilitativi? Nessuna paura perché in tal caso il signor Christian potrà comunque rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà valida ai fini fiscali.
 
Gli acquisti agevolati

Numerosi sono i beni che possono essere acquistati utilizzando la detrazione del bonus arredi. Come riportato nella guida dell’Agenzia delle entrate, il bonus spetta per l’acquisto di mobili nuovi come per esempio: letti - armadi – cassettiere - librerie - scrivanie - tavoli - sedie - comodini – divani - poltrone – credenze - materassi - apparecchi di illuminazione. E’ invece escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (come ad esempio, il parquet), tende e tendaggi e altri complementi di arredo.
Sul fronte degli elettrodomestici invece rientra nella detrazione l’acquisto di elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto comunque è ugualmente agevolato per quelli senza etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Hanno diritto all’agevolazione tra gli altri: frigoriferi - congelatori - lavatrici – asciugatrici - lavastoviglie - apparecchi di cottura - stufe elettriche - forni a microonde - piastre riscaldanti elettriche - apparecchi elettrici di riscaldamento - radiatori elettrici - ventilatori elettrici - apparecchi per il condizionamento.
 
Hanno collaborato Alberto Martinelli ed Enrico Rabitti
 

  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it