immagine Invalidità, che cosa accade
quando si fa ricorso al giudice
  • di Bruno Benelli
  • Lunedì 5 Dicembre 2016, 10:21

Invalidità, che cosa accade quando si fa ricorso al giudice

In caso di controversia vale il parere del consulente tecnico d'ufficio (Ctu)


Quando il cittadino ricorre al giudice contro il provvedimento dell’Inps che ha negato il riconoscimento dell’invalidità civile il magistrato deve attenersi alle conclusioni del consulente tecnico d’ufficio (Ctu). Questo concetto è ribadito  dalla Corte di cassazione, che ha anche chiarito che, in caso di contrasto tra il decreto del giudice e la consulenza del medico, si deve dare credito solo alle conclusioni definitive del consulente. Perciò sarà il grado di invalidità dichiarato dal Ctu a essere preso in considerazione dall’Inps per la liquidazione della prestazione.
Gli uffici amministrativi devono riconoscere la prestazione a partire dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il cittadino ha presentato la domanda. Nel caso in cui invece la consulenza riconosca l’invalidità da una data successiva a quella della domanda, la prestazione decorre dal primo giorno del mese in cui è riconosciuto e dichiarato la stato invalidante.
 
Niente pensione se mancano i requisiti
 
In ogni caso pur se la persona è ufficialmente dichiarata invalida l’Inps deve negare la prestazione economica nel caso di: 1) mancata presentazione della domanda amministrativa; 2) mancata corrispondenza tra la prestazione richiesta e il requisito sanitario accertato dal medico consulente e omologato dal giudice; 3) mancato requisito dell’età all’atto della domanda amministrativa o della presenza dello stato invalidante dichiarato dal giudice; 4) mancato requisito reddituale; 5) svolgimento di attività lavorativa.
 
Inps liquida la prestazione
 
Se è tutto ok Inps liquida la prestazione entro 120 giorni dalla notifica del decreto giudiziario, dopo avere ovviamente accertato che esistano tutti gli altri requisiti amministrativi. In particolare l’interessato deve presentare l’autocertificazione dei redditi compilando il modello Ap70. Ma l’esperienza dei funzionari Inps insegna che è meglio non attendere l’arrivo del modulo, perché spesso arriva con notevole ritardo e talvolta deve essere persino sollecitato, con ulteriore perdita di tempo.
Per evitare ciò nell’esclusivo interesse del cittadino Inps ha introdotto un accertamento veloce e provvisorio dei redditi, sfruttando ogni possibile informazione già in suo possesso (prescindendo quindi dal controllo dell’autodichiarazione) per garantire il pagamento della prestazione appunto entro 120 giorni.
Pertanto nel caso di prestazione dipendente dal reddito l’ufficio Inps deve controllare nei propri archivi informatici i requisiti reddituali richiesti per ottenere la pensione o l’assegno. In caso di cittadino extracomunitario /apolide/rifugiato verrà verificata anche l’esistenza del permesso di soggiorno e il relativo stato civile della persona. Se non sono già conosciuti al cittadino vanno chiesti i seguenti dati: a) il codice Iban; b) il permesso di soggiorno e relativo stato civile.
 
Prestazione economica in via provvisoria
 
A – Se i controlli hanno esito positivo viene liquidata la prestazione economica in via provvisoria. La liquidazione deve avvenire entro 60 giorni dalla notifica del decreto di omologa, da comunicare al richiedente. Anche l’indennità di accompagnamento – che non è soggetta alla verifica del requisito reddituale – viene liquidata in via provvisoria entro i citati 60 giorni.
B – Se il controllo da esito negativo e il cittadino non possiede perciò i requisiti reddituali e/o amministrativi previsti dalla legge, Inps emette un provvedimento di diniego della prestazione, comunicato all’interessato con raccomandata A/R, e con poste elettronica certificata (Pec) al Patronato e al difensore di fiducia.
 
 

  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it