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  • Lunedì 5 Dicembre 2016, 10:17

Prima indagine sul "leasing abitativo", il 50 per cento degli acquirenti è under 35

Strumento alternativo per acquistare in tempo di crisi. Tutte le agevolazioni previste dal nuovo istituto

Tra gli strumenti giuridici alternativi per comprare casa in tempo di crisi, troviamo il leasing immobiliare abitativo, istituto introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 (commi dal 76 all’84 dell’art. 1). Lo scorso 22 novembre è stata presentata la prima indagine sulla domanda di leasing abitativo svolta da Assilea (Associazione italiana del leasing) in occasione della giornata di studio “Fare Casa: Strumenti fiscali e finanziari per l’accesso all’abitazione”, organizzato da Assilea con la collaborazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a cui ha partecipato anche il Consiglio Nazionale del Notariato.

La fotografia di chi ricorre al leasing

I richiedenti sono per lo più dipendenti con diploma, mostrano un’età media complessiva di 38 anni. In termini numerici il 50% è al di sotto dei 35 anni (con reddito complessivo non superiore a 55mila euro), cioè la fascia che ha il massimo delle detrazioni fiscali: - il 19% dei canoni di leasing, fino ad un importo massimo di 8 mila euro annui (1.520 euro annui) - il 19% del prezzo del riscatto, fino ad un importo massimo di 20 mila euro (3.800 euro annui). L’altro 50% ha un’età al di sopra dei 35 anni, comunque attratto dalle detrazioni che, seppur dimezzate, sono comunque più convenienti del mutuo (dove la detrazione del 19% - per un importo massimo di 4mila euro - riguarda invece la sola quota degli interessi passivi).

Quattro su dieci sono donne

Dall’indagine Assilea risulta anche che 4 richiedenti su 10 un leasing abitativo sono donne mentre il taglio medio delle operazioni si attesta sui 200mila euro, a testimoniare l’alto valore sociale della manovra varata dal governo. A parte il maggior valore finanziato rispetto al mutuo, il leasing contiene maggiori tutele per il consumatore ed ulteriori vantaggi fiscali: non si paga l’imposta sostitutiva (0,25%), nessun costo di iscrizione e cancellazione di ipoteca, imposta di registro ridotta sull’atto di acquisto e cumulabilità del Leasing abitativo con altre agevolazioni (IVA al 4%, 50% dell’IVA dovuta sull’acquisto di abitazioni di nuova costruzione ad alto standard energetico, interventi di riqualificazione energetica degli edifici).

Oltre il 55% delle domande

Proviene dal Nord, con il Nord Est a primeggiare grazie all’Emilia Romagna (14,7% e prima ex-aequo tra le regioni con la Lombardia) e al Veneto (11,9%). Lazio al quarto posto con l’11,3%. Prima Regione del Sud è la Sicilia (sesta assoluta) con il 7%. L’Abruzzo precede, nell’ordine, Puglia, Toscana, Campania e Friuli Venezia Giulia. Pochissime richieste arrivano dalla Basilicata, Molise, Sardegna e Valle d’Aosta tutte e tre ampiamente al di sotto dell’1%.

I soggetti

Il leasing immobiliare abitativo è fruibile dai soggetti con reddito complessivo non superiore a 55.000 euro, purché privi di abitazione principale. Per l’individuazione della soglia del reddito si può fare riferimento al reddito dichiarato nel quadro RN 1 dell’ultima dichiarazione dei redditi presentata.
 
I vantaggi fiscali

I titolari dei contratti stipulati dal 1 gennaio 2016 e fino al 31.12.2020, potranno portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi i costi del leasing “prima casa” in misura più vantaggiosa rispetto alle agevolazioni concesse per mutui ipotecari.
In particolare, per i giovani sotto i 35 anni all'atto della stipula del contratto e con reddito complessivo non superiore a 55.000 euro gli incentivi fiscali sono:
- la detraibilità pari al 19% dei canoni di leasing (fino ad un importo massimo di 8 mila euro annui);
- la detraibilità pari al 19% del prezzo del riscatto (fino ad un importo massimo di 20 mila euro).
 Per i soggetti con età uguale o superiore a 35 anni e con reddito complessivo non superiore a 55.000 euro gli incentivi fiscali sono:
- la detraibilità pari al 19% dei canoni di leasing (fino ad un importo massimo di 4 mila euro annui);
- la detraibilità pari al 19% del prezzo del riscatto (fino ad un importo massimo di 10 mila euro).
 
Le imposte

Sia per gli under 35 che per gli over 35, l’imposta di registro sull’acquisto dell’abitazione “prima casa” è ridotta all’1,5% e questo rende più conveniente per i privati il ricorso al leasing rispetto al mutuo ipotecario. Il Consiglio Nazionale del Notariato per offrire una panoramica completa su questo strumento ha realizzato in collaborazione con Assilea (Associazione Italiana Leasing), con l’adesione di 11 tra le principali Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori - ACP, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) e con il contributo del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, la Guida “Il Leasing immobiliare abitativo” che chiarisce le caratteristiche fondamentali e i dubbi più frequenti, le tutele per il cittadino e i regimi fiscali applicabili. La guida è scaricabile gratuitamente dal sito.


 

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