immagine Rifiuti, per la Tari
a Roma 389 euro l’anno
  • di Vincenzo Malatesta
  • Lunedì 10 Ottobre 2016, 09:06

Rifiuti, per la Tari a Roma 389 euro l’anno

Per un appartamento di 100 metri quadrati, abitato da tre persone. Tra le tariffe più alte, la media nazionale si attesta intorno ai 296 €

Immondizia a peso d’oro a Roma. Nel 2016 una famiglia di tre persone con un appartamento di 100 metri quadrati spende per la tariffa rifiuti 388,94 euro l’anno, mentre la media nazionale si attesta a 296: la Capitale è terza dopo Cagliari e Napoli nella graduatoria dei capoluoghi di regione. È quanto emerge dal decimo report nazionale di Federconsumatori, lo screening del tributo per la raccolta della spazzatura. Tempi duri, intanto, per il commercio: tra il 2010 e il 2016 oscilla tra il 30 e il 50 per cento l’aumento della tariffa per l’asporto dei rifiuti per i negozi di frutta, i bar e i ristoranti: lo calcola la Cgia, la confederazione artigiana di Mestre.
 
Decimo report della Federconsumatori
 
Roma, riferisce Federconsumatori, si piazza al quindicesimo posto in Italia per il costo della Tari sul campione di 109 capoluoghi di provincia che al 30 maggio scorso avevano pubblicato i piani economici e finanziari e i regolamenti con le tabelle. E gli altri capoluoghi del Lazio? Scorrendo la classifica nazionale seguono Frosinone al diciassettesimo con 384,06 euro l’anno; Latina (al posto numero 34, con 332,01 euro); Rieti (al 36, con 325,48) Viterbo (87, con 221,21).


Media nazionale: + 23% rispetto al 2010
 
La media nazionale mostra costi sostanzialmente stabili rispetto al 2015, a fronte di una deflazione su base annua stimata dall’Istat allo 0,1 per cento nel luglio scorso. Ma rispetto al 2010 l’aumento è del 23 per cento. A Roma l’importo risulta addirittura in lieve calo, con un meno 1,78 per cento rispetto al 2015 e una differenza nel costo a metro quadro dell’0,07 per cento: il tutto, però, per un risparmio di poco più di 7 euro sull’anno passato. E la tariffa a metro quadrato costa 3,89 euro contro i 3,78 del 2014 e una media regionale che quest’anno si attesta a 3,30 euro.
 
Viterbo virtuosa
 
Caro-rifiuti anche a Frosinone, che ai suoi 46 mila abitanti fa versare in media una Tari di soli 5 euro circa in meno di quanto pagano 2,8 milioni di romani, con un incremento del 10,68 per cento rispetto al 2015, pari a 37,06 euro, e una differenza di 0,37 euro al metro quadrato. A Latina l’aumento è dell’11,04 pari a 33 euro, stabile Rieti, mentre a Viterbo si rileva un incremento del 5,30 per cento, circa 11 euro, ma la tariffa resta la più bassa dei cinque capoluoghi e ben al di sotto della media regionale, che ammonta a 330 euro. 
 
Single tartassati
 
E chi vive da solo? A Roma un single o un anziano che abita in una casa di 60 metri quadrati paga nel 2016 una Tari di 178,31 euro l’anno, contro una media regionale di 152,20, che in tutto il centro Italia scende a 135,67 e a livello nazionale a 129. Seguono Latina (177, 95 euro), Frosinone (145,90), Rieti (145,26) e Viterbo (114,10).
 
Esercenti nel mirino
 
Veniamo al commercio, monitorato dalla Cgia di Mestre. Per un negozio di ortofrutta di 50 metri quadrati l’incremento del tributo sui rifiuti rilevato fra il 2010 e il 2016 si attesta a 449 euro, più 49,5 per cento. Per un bar con la stessa superficie il maggior prelievo è pari a 206 euro, più 30,9 per cento. E locali come ristoranti, pizzerie, trattorie e pub di 150 metri quadrati hanno versato in sette anni 988 euro in più: un rincaro del 41,4 per cento.
 
Investimenti in calo
 
Ammonta a 10,3 miliardi di euro, stima Federconsumatori, la somma spesa in un anno per la spazzatura dalle utenze domestiche e non di tutta Italia. Confrontando le tariffe Tari del 2016 con quelle del 2010 emerge che l’aumento è triplicato rispetto all’inflazione nello stesso periodo. E negli ultimi tre anni, fase di deflazione, l’incremento ammonta a 20 volte l’inflazione del periodo. Pesa la riduzione dei trasferimenti dallo Stato ai Comuni che negli ultimi otto anni ha determinato un calo di investimenti nel settore pari all’8 per cento. In dodici mesi si producono circa 29,6 di tonnellate di rifiuti: nel solo Centro Italia ogni cittadino ne genera 547 chili l’anno, contro una media nazionale di 488, mentre la raccolta differenziata arriva al 40,8 per cento rispetto allo standard italiano del 45,2 per cento. 
 

  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it