immagine Risparmio energetico, come ottenere gli ecobonus:
fino a dicembre detrazione d'imposta del 65%
  • di Giorgio Sbordoni
  • Lunedì 31 Ottobre 2016, 09:30

Risparmio energetico, come ottenere gli ecobonus: fino a dicembre detrazione d'imposta del 65%

L’agevolazione estesa ai dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento. Chi beneficia degli "sconti"

Fino al 31 dicembre è ancora possibile usufruire delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, consistenti in una detrazione di imposta pari al 65% delle spese sostenute. A beneficiare di questa possibilità sono quegli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica di edifici esistenti. La legge di stabilità 2016 ha inoltre esteso l’agevolazione all’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative.
 
In cosa consiste?

L’agevolazione fiscale, ci spiega la guida dell’Agenzia delle Entrate, “consiste in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; per il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi); per l’installazione di pannelli solari; e per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
 
Beneficiari

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. In particolare, sono ammesse all’agevolazione le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali); le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. Tra le persone fisiche possono fruire dell’agevolazione anche i titolari di un diritto reale sull’immobile; i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali; gli inquilini; coloro che hanno l’immobile in comodato. Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori.
 
Gli interventi

L’elenco degli interventi per i quali sono riconosciute le detrazioni è lungo e riguarda la riqualificazione energetica di edifici esistenti, gli interventi sull’involucro degli edifici, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, l’acquisto e posa in opera delle schermature solari, l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative.
 
Limiti, regole e modalità

Le detrazioni fiscali al 65% di cui potete beneficiare verranno spalmate in dieci rate annuali di pari importo. Entro un massimo stabilito per ogni tipologia di intervento. Per la riqualificazione energetica di edifici esistenti il tetto è di 100mila euro. Vi rientrano i lavori che permettono il raggiungimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 - Allegato A. Per tutto ciò che riguarda l’involucro degli edifici esistenti, dalle finestre alle pareti, il massimo è di 60mila euro. Stesso tetto per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Per questo intervento è richiesto un termine minimo di garanzia fissato in cinque anni per i pannelli e i bollitori e in due anni per gli accessori e i componenti tecnici; i pannelli devono essere conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismo di un Paese dell’Unione Europea e della Svizzera. A 30mila euro è fissato invece il tetto per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
 
“Istruzioni per l’uso”

Le indicazioni da seguire per ottenere la detrazione sono pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il pagamento delle spese deve essere effettuato mediante bonifico bancario o postale nel quale devono essere indicati: causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita IVA o codice fiscale del destinatario del pagamento.
 
Certificazione richiesta

Per beneficiare dell’agevolazione è necessario acquisire l’asseverazione che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. In alcuni casi, questo documento può essere sostituito da una certificazione dei produttori. L’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica, che comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio. La scheda informativa relativa agli interventi realizzati. Tutti i documenti sopraindicati possono essere redatti anche da un unico tecnico abilitato.
 

 

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