• di Lucilla Quaglia
  • Venerdì 4 Dicembre 2015, 22:53

Calore e sicurezza, manutenzione periodica per caldaiette e impianti centralizzati

Il bollino blu, obbligatorio in tutte le città  d'Italia, testimonia il corretto esercizio e il controllo dei fumi di scarico. La normativa



Stanno per entrare in funzione gli impianti di riscaldamento, con date prestabilite a seconda della fascia climatica. A Roma, in particolare, l’accensione è prevista dal primo novembre fino al 15 aprile, per un massimo di 12 ore al giorno. Al di fuori di tale periodo, gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio e, comunque, con durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita a pieno regime. Come ogni anno, quindi, è necessario verificare il buon funzionamento e l’efficienza delle caldaie, autonome e condominiali.
Apparecchi a norma
Gli apparecchi alimentati a gas e i loro accessori devono essere primo di tutto a norma e contraddistinti dalla marcatura CE. Assicurarsi inoltre che le imprese installatrici abbiano eseguito l’installazione degli impianti a regola d’arte utilizzando materiali e componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza Uni e Cei e nel rispetto della legislazione tecnica vigente.
Sottoporre quindi gli apparecchi a gas ai controlli periodici affidandosi solo a tecnici specializzati. In caso si percepiscano odori riconducibili a quello del gas, allertare prontamente l’azienda di distribuzione del gas combustibile per un’immediata verifica dei propri impianti. Il numero di telefono si trova sulla bolletta.
Bollino blu
Il bollino blu è obbligatorio in tutte le città d’Italia e quindi anche per i cittadini del Comune di Roma e Provincia. Per la caldaia a gas o termica non è altro che una certificazione rilasciata dagli esperti del settore riconosciuti dal Comune che dopo aver compiuto i controlli sull’impianto caldaia, ovvero, dopo aver eseguito le analisi sui fumi di scarico e il corretto funzionamento, rilasciano un bollino da applicare sulla documentazione relativa all’impianto. I controlli di rinnovo bollino blu si basano sull’analisi di eventuali emissione di sostanze inquinanti e di fumi che avviene prelevando materiale di combustione e procedendo con la misurazione. Le soglie limite dei fumi di scarico sono stabilite dalla legge.
Norma comunitaria
I controlli periodici sull'efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale (caldaie) ed estiva (climatizzatori) sono regolati da una norma comunitaria (Direttiva 2010/31/UE) e da una legge nazionale (Dlgs192/2005/ attuato dal Dpr 74/2013). Tale normativa rinnova tutta la disciplina dei controlli prevedendo per gli impianti a combustibile liquido o solido il controllo di efficienza energetica (controllo fumi) ogni 2 anni e per tutti gli impianti a gas ogni 4 anni (naturalmente per quelli inferiori o uguali a 100kW). Per quanto riguarda invece la manutenzione c'è l'obbligo di far effettuare i controlli a ditte abilitate attenendosi alle indicazioni del libretto fornito dall'installatore della caldaia o, in mancanza di questo, dal libretto del fabbricante, o in mancanza di entrambi, alle prescrizioni e alla periodicità prevista dalle normative UNI e CEI, che in genere sono una volta all'anno o nelle caldaie ad alta efficienza, anche una volta ogni due anni. Le nuove regole sull'efficienza, quindi, - che consentono ad ogni famiglia di risparmiare dai 50 ai 60 euro ogni 4 anni per le caldaie tradizionali (il 70% degli impianti) - dovrebbero essere uguali su tutto il territorio nazionale oltre che su quello comunitario. “Deve essere chiara – spiega la Federconsumatori - la distinzione tra controllo sull'efficienza energetica (prova fumi) che va fatta ogni 4 anni per tutti gli impianti a gas inferiori o uguali a100 KW e ogni 2 anni per gli impianti a combustibile liquido o solido e la manutenzione caldaia che va fatta con la cadenza e le prescrizioni previste dal libretto dell'installatore o del fabbricante o dalle norme UNI e CEI”.
Quanto costa la revisione
Generalmente il costo del bollino blu va dai 160 ai 200 euro, complessivi di manutenzione ordinaria e controllo emissione fumi: Revisione caldaia: 70 - 80 euro. Costo intervento manutenzione ordinaria + controllo emissione fumi: 100 - 120 euro. Costo totale: circa 200 euro circa. A chi rivolgersi per il rinnovo del bollino? A tecnici specializzati, ovvero, autorizzati dal Comune ad effettuare i controlli dello scarico fumi e gli interventi di manutenzione obbligatoria della caldaia. I tecnici pertanto, a seguito della verifica, devono rilasciare all’utente la documentazione obbligatoria che attesta il corretto funzionamento dell’impianto termico a caldaia del bollino blu da apporre sul libretto di manutenzione. Non tutto deve essere sottoposto a controllo. Ma quali sono allora gli impianti soggetti ad accurata indagine? Quelli tecnologici di qualsiasi tipo e potenzialità per il riscaldamento o la climatizzazione invernale degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda per usi igienici, e gli impianti di produzione centralizzata di acqua calda. Gli impianti non soggetti a controllo sono invece le stufe, i caminetti di qualsiasi dimensione, i radiatori a gas singoli e gli scalda acqua unifamiliari.



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