immagine Famiglia, iniziative del governo per facilitare l'accesso ai servizi pubblici
  • di Lucilla Quaglia
  • Lunedì 13 Luglio 2015, 10:09

Famiglia, iniziative del governo per facilitare l'accesso ai servizi pubblici

Family line è la linea amica che accorcia le distanze tra cittadini e istituzioni. Numero verde 800-254-009, attivo dal lunedì al venerdì

In tempo di crisi sono le famiglie ad essere maggiormente colpite. Ecco perché il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha presentato di recente Familyline e Familylab: due nuovi progetti multimediali destinati proprio ai nuclei familiari. Difficoltà di reperire informazioni, burocrazia e problemi economici affaticano la famiglia: come si può facilitare l'accesso ai servizi pubblici di quest’ultima per rispondere in modo efficiente alle domande dei cittadini e risolvere i loro problemi? Come si possono rafforzare le capacità tecniche e di governance degli amministratori e degli operatori per migliorare l'efficacia della programmazione e della valutazione delle azioni rivolte alle famiglie? Per rispondere a tutto questo sono nate FamilyLine e FamilyLab.
Familyline
E' la linea amica che aiuta a scoprire come accedere ai servizi pubblici per le famiglie attraverso il numero verde 800-254-009, operativo dal lunedì al venerdì, e mira a facilitare i rapporti tra il cittadino, le famiglie e la Pubblica amministrazione nazionale e locale.
FamilyLab
Agli operatori del settore sarà invece dedicato FamilyLab. Il progetto si rivolge agli amministratori e agli operatori impegnati nella programmazione delle politiche per la famiglia e intende far emergere e diffondere il patrimonio di esperienze, realizzate a livello locale e nazionale, per l'attuazione di nuove soluzioni di welfare familiare. A tale scopo viene costituita una rete di operatori che, facilitando il confronto e valorizzando i saperi, conduca al rafforzamento delle competenze. Attraverso il portale FamilyLab è possibile usufruire di percorsi di confronto e formazione (webinar), consultare e incrementare il catalogo on line delle migliori esperienze, aggiornarsi continuamente. Il servizio offre un'informazione integrata attraverso la possibilità di rivolgersi ad un esperto, la consultazione guidata con domande e risposte, l'opportunità di raccontare la propria storia, l'aiuto a trovare la soluzione più adatta in occasione di determinati eventi della vita di una famiglia, la possibilità di inviare proposte e suggerimenti tramite la cassetta delle idee per la Famiglia. I servizi FamilyLine e FamyliLAb sono raggiungibili all'indirizzo www.politichefamiglia.it.
Infanzia, adolescenza e vecchiaia
Sul tema del sostegno sociale da segnalare il Programma Nazionale “Servizi di Cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti” che si prefigge di potenziare nei territori delle 4 Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) l’offerta dei servizi all'infanzia (0-3 anni) e agli anziani non autosufficienti (over 65), riducendo l’attuale divario con il resto del Paese. Il Programma - che è parte integrante del piano d’Azione per la Coesione (PAC) - prevede lo stanziamento di 730 milioni di euro (con fondi dell’Unione Europea) ai 200 Ambiti e/o Distretti socio sanitari delle Regioni interessate, per l’attuazione di progetti che rispondano in modo concreto ai bisogni dei singoli territori. L'obiettivo finale è garantire agli enti interessati risorse aggiuntive per potenziare l’offerta e favorire l’attuazione di progetti che rispondano in modo concreto ai bisogni reali dei singoli territori. Il Dipartimento per le Politiche per la Famiglia è uno dei soggetti istituzionali che collabora alla realizzazione del Programma, in qualità di copresidente (insieme al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) del C.o.S.A (Comitato operativo di Supporto all’Attuazione del programma), deputato alla valutazione/approvazione dei progetti presentati dai 200 Ambiti e/o Distretti socio sanitari. La prima fase del programma si è conclusa a dicembre 2014: sono stati approvati 190 piani per l’Infanzia per un importo complessivo di 110,5 milioni di euro, assegnati dall’Autorità di Gestione dei Fondi PAC ai comuni capofila sui 120 milioni stanziati dal Programma Nazionale e 170 piani per gli anziani per complessivi 110 milioni di euro, assegnati dall’Autorità di Gestione sui 130 milioni stanziati.
Terza età
Le politiche per la terza età comprendono un mix di misure sanitarie, sociali, economico-finanziarie, connesse ai bisogni e ai rischi cui la persona anziana è soggetta: dall’autonomia personale, alle condizioni di salute, all’inclusione sociale. Il Dipartimento è impegnato nel sostegno di queste misure, attraverso la promozione o la gestione o il monitoraggio o il finanziamento di azioni progettuali d’integrazione e socializzazione della persona anziana nel tessuto sociale di appartenenza (familiare e amicale), di risposta ai bisogni di cura, di valutazione dell’evoluzione dei bisogni, di promozione di proposte in favore dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni.
Asili nido
In Campania e Calabria meno del 3% dei bambini frequenta l'asilo nido mentre in Trentino sono il 23%. Non sono solo dati numerici: infatti già in seconda elementare emerge fortemente il divario di risultato. A porre l’attenzione sul tema lo Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) che sulla base dei dati 2011 sottolinea un Paese con profondi gap da colmare sul fronte dell’educazione pedagogica: in Trentino quasi un bambino su quattro frequenta gli asili nido (23%) e in seconda elementare registra sia in italiano che in matematica punteggi superiori a 210. In Campania e Calabria neanche tre bambini su cento frequentano gli asili nido, e registrano nelle stesse materie di riferimento punteggi inferiori a quelli trentini di circa venti punti (192). Incrociando i dati Istat e Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) con le performance dei bimbi su due materie importanti come l’italiano e la matematica emerge una notevole diversità. Seguono la classifica dopo il Trentino i bambini di Marche, Piemonte e Friuli Venezia Giulia (207). Tra le regioni del cento Sud: la Sardegna, la migliore, segna un punteggio di 203, seguono l'Abruzzo e il Molise 201, Basilicata e Puglia sono a 198.



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