immagine Sotto la lente energia e ambiente, mobilità e trasporti, telecomunicazioni e servizi
  • di Lucilla Quaglia
  • Venerdì 4 Dicembre 2015, 23:00

Sotto la lente energia e ambiente, mobilità e trasporti, telecomunicazioni e servizi

Il XV Rapporto di Cittadinanzattiva sulla base di quasi 10mila segnalazioni: dalle bollette poco chiare ai trasporti pubblici inaffidabili



Fatturazioni errate, scarsa trasparenza, consumi sovrastimati: sono solo alcune delle principali problematiche riscontrate dai cittadini e registrate dal XV rapporto PiT Servizi “Sulla strada del consumattore: da spettatore a protagonista” presentato di recente nella Capitale da Cittadinanzattiva. Uno studio redatto sulla base di 9.279 segnalazioni riferite a energia e ambiente, mobilità e trasporti, telecomunicazioni e servizi postali, servizi bancari e servizi assicurativi.
Servizi gas ed elettrici
Le segnalazioni giunte in tema di energia nel 2014 rappresentano il 27,5% delle segnalazioni totali (9.279) raccolte dal PiT Servizi. Il 74,2% di esse riguardano il servizio elettrico ed il rimanente 25,8% il servizio gas. Le segnalazioni in tema di acqua e rifiuti nel 2014 rappresentano, invece, il 15,3% delle segnalazioni totali.
La fatturazione
La voce che presenta maggiori criticità in ambito energia e gas è la fatturazione (46,1%), in aumento di 3,2 punti rispetto al 2013. I cittadini lamentano soprattutto i conguagli emessi in ritardo, con conseguente prescrizione, le fatturazioni errate, la scarsa trasparenza e problemi riguardanti rimborsi e indennizzi.
Segue l’area contratti (18,9% delle segnalazioni rispetto al 12,8% del 2013), che si classifica quest’anno al secondo posto. Quindi le segnalazioni per il mercato (14,8%), prezzi e tariffe (4,3%) e quelle per il bonus(4,1%), in calo rispetto al 2013. Anche la qualità commerciale (3,7%) è una voce che denota meno criticità rispetto al 2013, mentre la misura (3,5%) è in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente, così come la categoria allacciamento e attivazione fornitura (2,2%). Le voci qualità tecnica e risparmio ed efficienza energetica(1,2%) sono caratterizzate entrambe da una leggera flessione rispetto al 2013.
Riguardo al servizio idrico, le maggiori problematiche sono legate ancora alla fatturazione (76,6%), con una percentuale in aumento di oltre 5 punti rispetto al 2013. I consumatori segnalano, inoltre, l’aumento delle tariffe, con una percentuale del 9,5%, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al 2013. La manutenzione degli impianti, l’interruzione del servizio o il servizio clienti e la potabilità subiscono una flessione rispetto all’anno precedente pur presentando criticità.
Aumento tariffe nel settore rifiuti
Parimenti nell’area gestione dei rifiuti la fatturazione si conferma come la voce che presenta maggiori problematiche, attestandosi al 51,5% ed in aumento rispetto al 2013. L’aumento delle tariffe è segnalato con una percentuale del 27,3%, in aumento di quasi 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il dato relativo alla raccolta differenziata ed irregolare, in flessione rispetto al 2013, si attesta rispettivamente al 9%, ed al 6,1%. Gli utenti lamentano anche le condizioni dei cassonetti (6,1%), in aumento rispetto al 5,0% del 2013 e l’insufficienza di isole ecologiche (2,5 %). “E’ necessario porre rimedio alle principali criticità riscontrate dai cittadini - afferma Tina Napoli, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva - reclamando il diritto per i consumatori ad avere a disposizione tutti gli strumenti utili a comprendere i propri consumi in un’ottica di risparmio, così come individuare le offerte sul mercato nell’ambito dell’energia”. “Sono necessarie informazioni in grado di far percepire l’opportunità al consumatore (consumattore) – prosegue la Napoli - della capacità di orientare il mercato. Cittadinanzattiva chiede nell’ambito dei servizi pubblici locali l’esercizio del diritto ad essere coinvolti nella definizione del servizio e nella promozione di comportamenti di consumo destinati o al riciclo o al risparmio di risorse naturali”.
Le telecomunicazioni
Disdetta, cambio operatore, contestazione fatture, sospensione del servizio, copertura adsl, scarsa qualità del servizio, Pay tv: sono queste le principali lamentale segnalate dai cittadini nel settore telecomunicazioni e servizi postali. Di fronte a queste criticità, ormai croniche, Cittadinanzattiva reclama il diritto per i consumatori di potersi orientare nel mercato delle telecomunicazioni con maggiori informazioni e con offerte trasparenti e in un quadro di un sistema di tutele rafforzato. Le sfide di un mercato unico digitale, conclude l’organizzazione, saranno quelle di un migliore accesso a beni e servizi con condizioni favorevoli per i consumatori e con aziende in grado di investire in innovazione e trasparenza. A farla da padrona in ambito reclami sulle telecomunicazioni è ancora la telefonia fissa con il 55%: in particolare si evidenzia la maggiore preoccupazione da parte dei consumatori riguardo ai problemi legati alla disdetta del contratto e i relativi costi di disattivazione e/o penali (24,3%), al cambio operatore (18,3%) e alla contestazione delle fatture (17,9%). Le segnalazioni che riguardano la telefonia mobile subiscono un incremento, con una percentuale pari a 35, giustificato dal sempre crescente utilizzo di smartphone e tablet.
Le proposte di Cittadinanzattiva
Alcune delle maggiori criticità si registrano nella contestazione delle fatture con il 44,5% e i problemi legati alla disdetta (21,2%). Aumentano di un punto percentuale le segnalazioni riferite alla televisione (5% nel 2015, 4% nel 2014), in particolare alla Pay tv (90%), per la quale i cittadini lamentano problemi per la disdetta del servizio e le forme contrattuali. Dall’analisi redatta sul settore delle telecomunicazioni Cittadinanzattiva avanza alcune proposte: un mercato unico europeo delle telecomunicazioni, un fondo di garanzia per eventi straordinari o fallimento delle aziende, una decisa accelerazione per l’agenda digitale e strumenti di effettiva tutela rispetto alla nascente banca dati dei consumatori fraudolenti.

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