immagine C’è il prestito vitalizio ipotecario per gli anziani cui serve liquidità
  • di Giuseppe Spoto
  • Mercoledì 28 Febbraio 2018, 13:27

C’è il prestito vitalizio ipotecario per gli anziani cui serve liquidità

Esiste una forma di finanziamento che è nata per favorire gli anziani proprietari di immobili ma con scarsa liquidità monetaria: il prestito vitalizio ipotecario. Per accedere a tale finanziamento è richiesta l’età minima di sessanta anni.
Il beneficiario della somma potrà continuare a vivere nella sua casa a fronte dell’iscrizione di ipoteca ed alla sua morte la restituzione del capitale e degli interessi incomberà, in tutto o in parte, in capo ai suoi eredi. Se gli eredi non provvederanno, la banca che ha concesso il finanziamento è autorizzata a vendere l’immobile e a soddisfarsi mediante il ricavato, con l’onere di dover restituire l’eccedenza.

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Il vantaggio principale di tale operazione è consentire alle persone anziane con pensioni molto ridotte di ottenere un finanziamento per realizzare qualche progetto o per affrontare le necessità che si dovessero presentare, senza però essere costretti ad andare via dalla propria casa.

Dopo la morte del beneficiario del prestito vitalizio ipotecario, qualora si proceda alla vendita dell’immobile, perché gli eredi non intendono addossarsi il pagamento nei confronti della banca, se il ricavato della vendita non è sufficiente a coprire il credito della banca, gli eredi non potranno comunque essere chiamati a pagare la differenza eventualmente ancora dovuta.

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L’operazione presenta però alcuni svantaggi e quindi andrebbe ben ponderata. L’immobile che garantisce il prestito vitalizio non è vendibile e non è ulteriormente ipotecabile, né può essere dato in locazione a terzi. Se dopo la morte del beneficiario, gli eredi non “riscattano” il bene, l’immobile verrà venduto, secondo un prezzo stimato da un perito nominato dalla banca.

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Se non vi sono acquirenti, il prezzo di venditaverrà ribassato del15% ogni anno. Purtroppo è probabile che le banche, una volta rientrate nel finanziamento erogato, decidano di liberarsi degli immobili sottoposti ad ipoteca e che agli eredi del beneficiario rimanga ben poco per evitare che siano svenduti.

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