• di Bruno Benelli
• Lunedì 5 Giugno 2017, 09:16

Arriva il "bonus mamma", l'assegno Inps da 800 euro

Domanda e requisiti richiesti per il nuovo premio nascita, una tantum che possono richiedere anche colf e badanti 


Possibile presentare all’Inps le domande per avere il pagamento di 800 euro per la nascita del figlio o per l’adozione o l’affidamento preadottivo del minore. La domanda può essere presentata in due diversi tempi: 1) prima della nascita; 2) oppure dopo la nascita. Se prima del parto le relative domande vanno presentate al compimento del settimo mese di gravidanza. Si ha tempo un anno per presentare la domanda, altrimenti decade il diritto.
 
 
Per due gemelli la cifra raddoppia
 
Ma l’anno è calcolato in cifra fissa per le nascite/adozioni avvenute nel periodo 1° gennaio - 4 maggio 2017, cioè prima della circolare operativa dell’Inps: in questo caso l’anno decorre dalla pubblicazione della circolare e fino al 4 maggio 2018. Il premio - valido anche per i cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno - è riconosciuto per ogni figlio in caso di parto plurimo (ad esempio, due gemelli consentono di ricevere il bonus di 1.600 euro) e nella domanda è necessario precisare per quale evento si chiede il bonus ed esattamente per: 1) compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravidanza); 2) nascita (anche se anteriore all’inizio dell’8° mese di gravidanza); 3) adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva; 4) affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza o affidamento preadottivo internazionale.
 
La domanda
 
E’ valida anche la domanda di una richiedente che, avendo maturato i sette mesi di gravidanza, non ha portato a termine la gravidanza. Per ogni figlio va presentata una sola domanda. Se la domanda è presentata durante la gravidanza non può essere reiterata in occasione della nascita. Identica soluzione in caso di affidamento preadottivo e successiva adozione. Se c’è un legale  rappresentante (la madre  è minorenne o incapace di agire) il Pin della donna viene  rilasciato al legale rappresentante, che comunque dovrà presentare la domanda con i dati  identificativi della madre.
 
Inoltro per via telematica
 
La domanda va presentata all’Inps esclusivamente in via telematica attraverso: a) contatto web diretto con www.inps.it  avendo il Pin dispositivo; b) contatto con il citato sito attraverso il call-center 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante); c) assistenza di  un ente di Patronato.
 
La documentazione
 
Prima del parto la domanda deve essere accompagnata: 1) dalla presentazione del certificato di gravidanza in originale o in copia autentica direttamente allo sportello oppure spedita a mezzo raccomandata;  2) oppure con la indicazione del numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico Asl  o  dal medico convenzionato; 3)  esclusivamente per le future madri non lavoratrici, in alternativa al certificato  di gravidanza , è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso.
 
Premio non legato al reddito
 
 Per le domande  presentate dopo il parto, la madre deve autocertificare il codice fiscale del bambino, ovvero le informazioni che si rendessero necessarie per accedere al beneficio. In caso di adozione o affidamento preadottivo è necessario allegare la sentenza definitiva o quanto meno indicare gli elementi (sezione del Tribunale, data di deposito in cancelleria e il relativo numero) che permettano di reperire direttamente il documento. Il premio di natalità  è esente da fisco e viene pagato dall’Inps senza alcun controllo dei redditi personali e familiari della richiedente, sulla base delle indicazioni fornite sulla domanda: bonifico domiciliato, accredito su conto corrente, libretto postale o carta prepagata con Iban.