di Stefania Piras
domenica 10 novembre 2019, 10:53Roma,l’Ama: «Disagi per i rifiuti ma pagate lo stesso la Tari»
La chiamavano rivoluzione gentile. Ma al momento quella di Ama e Campidoglio è soltanto una riscossione gentile. «Caro concittadino, cortesemente paga la tassa rifiuti». È questo in sintesi il succo della lettera che accompagna il bollettino della tassa rifiuti che sta arrivando per posta nelle case dei romani. Per volontà esplicita del gabinetto del sindaco si è voluta aggiungere all’avviso di pagamento una comunicazione speciale, in cui si chiede gentilmente di sopportare i disservizi pagando comunque il servizio.
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«Boh, l’hanno chiamata economia comportamentale ma non è altro che un indoramento di pillola», confidano dalla municipalizzata di via Calderon de la Barca. Nel testo della lettera, subito all’inizio, si mette in chiaro che c’è qualcosa che non va: «Gentile Concittadino, siamo consapevoli dei disservizi di questo periodo». Il cliente diventa dunque «un concittadino», uno di noi. «Stiamo sinceramente facendo del nostro meglio per risolvere questa situazione difficile», si legge ancora. Su facebook, Francesca, iscritta a un comitato di Conca d’Oro, ragiona così: «Una volta mi è stato detto che la parola “sinceramente” viene usata per confondere le persone mentre si sta dicendo una falsità». «Ringraziamo la stragrande maggioranza dei romani (89,3%), che paga regolarmente la Ta.Ri.», prosegue la lettera che si conclude con la fatidica domanda: «Come pagare?». Tra le righe, insomma, l’Ama consiglia al caro concittadino di non finire nel 10% circa di morosi. E dunque, in realtà, il gentile monito è rivolto alle migliaia di utenti che hanno inviato diffide all’Ama per protesta e per ottenere i rimborsi di quanto già pagato.