lunedì 17 settembre 2018, 13:05

Arredo minimal: come realizzarlo?

L'arredo minimal esprime ordine e sobrietà, ma come si può creare un ambiente seguendo questo stile senza sbagliare e ottenendo un risultato sofisticato e armonioso?
 
Il concetto minimal
Molti ritengono che l'arredo minimal sia sinonimo di freddezza e scontatezza. Nulla di più errato. Dietro questa corrente, infatti, è racchiuso un senso molto più profondo che si ricollega anche a un modo di vivere slegato dalle cose materiali inutili e ridondanti.
E' stato Richard Wollheim il filosofo inglese che a metà degli anni '60 coniò il termine "minimal art", tendenza che ha portato un cambiamento radicale nel panorama artistico e conseguentemente anche nella maniera di arredare. Il minimalismo, infatti, si pone come scopo principale quello di mettere in risalto alcuni oggetti principali di un determinato ambiente, lasciando da parte tutto ciò che non aggiunge valore.
Minimalismo significa anche rinunciare alle decorazioni e ai complementi superflui, per accrescere lo spazio abitativo e la libertà di movimento. Una casa in stile minimal diventa un luogo luminoso e in cui ritrovare solo l'essenziale, quello che si rivela davvero importante e che cattura l'attenzione.
Prerogative salienti dell'arredo minimal sono l'assenza di decorazioni, soprammobili e accessori, colori neutri, luminosità, spazi liberi, mobili basilari, materiali moderni, integrazione con elementi domotici ed elettrodomestici di ultima generazione.
La valorizzazione della stanza con elementi misurati comporta anche molti lati positivi per coloro che scelgono di vivere seguendo uno stile minimalista. Per questo occorre comprenderne appieno il significato, iniziando a vivere di solo quello che piace davvero e appaga.
 
La filosofia di vita minimalista
La scelta di un arredo minimal ben si sposa con una filosofia di vita moderna altrettanto essenziale, che rinuncia a molte cose apparentemente importanti. Fine ultimo è quello di riscoprire il massimo gradimento da un solo o pochi oggetti, ovvero da quelle cose che realmente gratificano e sono funzionali.
Vivere minimal e arredare seguendo questa corrente comporta spesso il puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. La casa dovrebbe accogliere solo quello che si utilizza, che riesce davvero semplificare la vita e a dare piacere. Non sono ammessi oggetti replicati e acquisti multipli.
Si pensi a un servizio di bicchieri da 100 euro, sicuramente superiore a uno che ne costa solo 20. Acquistarlo significherebbe rinunciare a 4 servizi in più che, pur avendoli a disposizione, probabilmente non verrebbero utilizzati in modo ricorrente e rimarrebbero semplicemente esposti. Allora, non sarebbe meglio evitare di acquistare i 4 servizi per concentrarsi solo su quello più bello, pregevole, costoso e che piace? Del resto, essendo più qualitativo, con molta probabilità, sarà destinato a durare nel tempo e permetterà così di risparmiare. Ecco, in parole molto semplici, questo è un chiaro esempio di filosofia minimal, peraltro assai vicina a un modo di pensare zen.
Questa stessa maniera di approcciarsi alle cose è quella che dovrebbe guidare per arredare secondo lo stile minimal, a tratti rigoroso e sicuramente rivolto alle persone ordinate e schematiche. Uno stile che, quando ben attuato, non è scontato ma molto ricercato e raffinato.

I numerosi vantaggi dello stile minimal
Oltre ad assicurare un risultato estetico piacevole e rilassante, l'arredo minimal si risolve anche in un modo per conferire il giusto carattere all'appartamento.
In aggiunta, riserva tutta una serie di benefici e consente di risparmiare significativamente. Una casa con pochi oggetti e mobili, per prima cosa, sarà più facile da rassettare e da pulire. Niente bomboniere, collezioni di piccoli cristalli e vetrinette con ninnoli che attirano facilmente la polvere: lo stile minimal non ammette l'ingresso di questo tipo di oggettistica. Conseguentemente le pulizie saranno più veloci e meno faticose.
Inoltre, possedere poche cose, solo quelle che piacciono davvero, vuol dire essere più felici. Essere contornati da tanti soprammobili, collezioni, ceramiche, suppellettili e oggetti vari non fa sentire necessariamente soddisfatti. Il piacere, infatti, deriva dall'acquistare quello che si desidera, senza dover ripiegare su complementi che in fondo non emozionano, non trasmettono nulla e si dimosttano affatto funzionali.
All'interno di una casa o di un luogo di lavoro minimal, arredati con un numero limitato di complementi, si può vivere in un contesto più ordinato e senza confusione. Questa condizione genera anche una certa serenità e aumenta la voglia di rifugiarsi nei propri spazi, fatti di poche cose, ma che si amano.
In genere gli elementi da prediligere sono di qualità, che non occorre comprare continuamente o a scadenze ravvicinate, in quanto durevoli nel tempo. Conseguentemente il minimalismo permette anche un certo risparmio economico. Un solo oggetto, ottimamente realizzato, assolve alla sua funzione nel tempo.
Non bisogna avere premura per realizzare un appartamento minimalista. Sarebbe preferibile attendere, evitando di acquistare un nuovo elemento frettolosamente. Il fine ultimo, infatti, è quello di portare a casa solo il pezzo che più si desidera. Meglio compiere un passo alla volta e mettere da parte il budget disponibile in attesa di trovare l'oggetto dei sogni. Mai accontentasi della prima cosa, ma non smettere di cercare ciò che ben si sposa con il progetto che si vuole portare avanti.

Stile minimalista in casa: si parte dai colori
Posto che per arredare in modo minimalista bisogna iniziare a pensare minimal, è possibile creare ambienti sofisticati e ricercati con i giusti elementi.
Diversamente da quello che si potrebbe immaginare l'arredo minimal non è di facile attuazione e il rischio maggiore è proprio quello di riempire gli spazi con oggetti non necessari e di ripiegare su cose che non piacciano.
Allora, come si fa a non uscire dagli schemi e a rispettare questa corrente stilistica dai tratti ben definiti ma facilmente superabili?
La prima cosa da fare è partire dai colori e puntare solo sulle scelte cromatiche giuste, ovvero neutre. Si dovranno prediligere le tinte che esprimono purezza e pulizia, prime fra tutte il candido bianco, seguito da nuances che sfociano nel panna oppure nell'avorio.
Possono andare bene anche le gradazioni del grigio, perché lo scopo finale sarà quello di mettere in risalto la luminosità della stanza, in modo che alla fine possano spiccare quei pochi complementi d'arredo che sono davvero importanti.
Una scelta sempre azzeccata è anche quella di prediligere il contrasto fra bianco e nero, oppure di spezzare la monotonia del bianco con una tinta accesa, come il rosso. A patto, però, di concentrarla solo su alcune pareti o per evidenziare alcuni dettagli architettonici, quali colonne o travi. Si consiglia, in ogni caso, seguire una certa uniformità di colore per tutte le stanze dell'appartamento interessato, proprio per mantenere alta la coerenza stilistica ed evitare antiestetiche mescolanze.

Scelta dei materiali per arredare in maniera minimal
Parola d'ordine: innovazione. La scelta dei materiali si dovrà concentrare solo su quelli di ultima generazione e prodotti industrialmente, secondo processi ispirati alla sostenibilità e che assicurano risultati molto qualitativi.
Rivestimenti realizzati con nuove resine, mobili in HDF sottoposti a trattamenti speciali e impermeabili, microttopping, corian e altre soluzioni all'avanguardia aiuteranno ad accrescere l'impatto emozionale dell'appartamento.
In genere si tratta di materiali piacevoli al tatto, studiati per resistere alle abrasioni, alle sollecitazioni, perfetti anche per l'esterno in quanto resistenti agli agenti climatici. Facili da pulire e duraturi nel tempo, i materiali che si sposano con lo stile minimal ben si adattano con i sistemi tecnologici e di domotica che semplificano la gestione della casa.

Mobili per arredare in maniera minimal
Naturalmente anche l'occhio vuole la sua parte e pertanto particolare attenzione meritano le scelte in ordine alle forme. Meglio preferire quelle geometriche, squadrate, da bordi ben definiti e in grado di esprimere una sensazione di omogeneità nell'intero ambiente.
I mobili per arredare minimal, quindi, non dovranno colpire eccessivamente l'attenzione e s'integreranno in maniera discreta in ogni stanza. Non dovranno occupare eccessivo spazio ed è meglio sistemarli lungo le pareti, prediligendo i pensili e le librerie che non toccano il pavimento e vengono installate e sospensione.
Armadi laccati, letti bassi con struttura zen, tavoli e lavabi in cristallo, divani in pelle o tessuto saranno perfetti per un arredo minimal impeccabile. Cromature e altri particolari in pietra naturale possono essere impiegati per accrescere il rigore e la modernità della stanza. Il risultato finale dovrà comunicare leggerezza e infondere un senso di libertà.
La zona cucina, in cui integrare anche un'isola o un piano colazione, sarà molto basic, con i pensili necessari e senza accessori posizionati a vista. Il salotto, solitamente comunicante con la zona pranzo, presenta un divano unica tinta, protagonista indiscusso assieme a poche mensole. Gli elettrodomestici ammessi sono solo quelli di ultima generazione, posizionati in modo tale da non emergere particolarmente, per non distrarre e spezzare l'armosfera lineare. I cavi elettrici dovranno essere rigorosamente nascosti. Anche nella zona notte risalta un mobilio basilare composto da letto e comodini, con una cabina armadio non immediatamente percepibile e opportunamente celata da ante che si confondono con le pareti.

Altri accorgimenti dell'arredo minimalista
Sbagliare e trasformare una casa minimal in una comune è molto facile. Non bisogna mai dimenticare le prerogative dello stile. A questo proposito sono da evitare commistioni azzardate, proprio al fine di non vanificare la logica del minimalismo. Serve solo l'essenziale: questa è la regola che non bisogna mai tralasciare.
Conseguentemente i tessili, come tendaggi, cuscini e tappeti, devono essere ridotti ai minimi termini. Chi non riesce a rinunciarvi dovrebbe evitare fantasie, colori e pattern troppo chiassosi e limitarne il numero.
Bandite le decorazioni e i soprammobili. Anche le pareti dovranno rimanere pulite e asettiche, senza stampe e poster superflui.
Si possono ammettere serigrafie sui muri, realizzate con aerografi e colori che danno l'effetto tridimensionale. Anche in questo caso, tuttavia, bisogna curare la scelta del soggetto da raffigurare, prediligere una posizione giusta e utilizzare colorazioni appropriate.
Nel dubbio è sempre meglio lasciar perdere. Insomma, meglio togliere che aggiungere elementi, per evitare di fare pasticci e snaturare il senso dello stile minimal, dominato solo dal necessario.

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