di Marco Pasqua

lunedì 25 febbraio 2019, 21:15

Cani e gatti morti nelle gabbie, denunce e accuse al canile della Muratella

Ci sono le polemiche, politiche e non solo. Ma ci sono anche denunce alla Procura. E poi, ovviamente, il rimpallo di responsabilità, tra Asl e Comune. Ma c’è una certezza: al canile della Muratella si muore. Agli esperti e agli studiosi il compito di stabilire se i decessi siano “proporzionati” rispetto al numero di animali curati e rientrino in quella percentuale di “rischio” collegata alla gestione di animali che spesso vengono salvati in condizioni fisiche precarie. Ma l’elenco dei cani (e dei gatti) morti deve destare preoccupazione. L’ultimo è stato Black: proprio ieri la notizia che il cane, che era stato ricoverato dopo essere stato vittima di maltrattamenti, è morto per una malattia virale. Le guardie zoofile hanno annunciato un esposto in Procura. Prima, era toccato a Puzzola: 3 anni, entrato al canile il 10 febbraio, e morto una settimana dopo per una gastroenterite virale. «Cani e gatti continuano a morire senza ricevere cure adeguate – denuncia Emanuela Bignami, responsabile randagismo degli Animalisti Italiani – Black e Puzzola, forse, potevano salvarsi». Quel che è certo, è che sui social si susseguono accorati appelli per fare chiarezza, nell’esclusivo interesse di animali, che spesso, sono sopravvissuti ad abbandoni e maltrattamenti. 

marco.pasqua@ilmessaggero.it

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