di Vincenzo Malatesta

lunedì 16 febbraio 2015, 09:29

Certificazione della sostenibilità, al via nuovo sistema nel Lazio

Valutate le prestazioni energetiche e ambientali degli edifici pubblici e privati




La Regione lancia il protocollo Itaca Lazio, uno strumento per valutare le prestazioni energetiche e ambientali degli edifici e dei progetti grazie a un software che attribuisce un punteggio alla qualità complessiva dell’immobile. Il nuovo sistema consente a progettisti e costruttori di realizzare o riqualificare edifici «ad alta sostenibilità» in linea con le norme comunitarie: la valutazione di qualità è svolta da organismi indipendenti e accreditati e permette di «usufruire degli incentivi economici e fiscali derivanti dalla certificazione», spiega l’assessore regionale alle Politiche abitative Fabio Refrigeri, durante la presentazione a Roma.
Indicatori di prestazioni
Il punteggio è attribuito al singolo fabbricato sulla base di parametri precisi: efficienza nell’uso delle risorse; emissioni in atmosfera; compatibilità ambientale dei materiali; qualità dell’ambiente indoor; utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative; inserimento dell’opera nel contesto. Cinque i criteri di qualità che ispirano la classificazione, che hanno tuttavia un peso diverso sul risultato complessivo: consumo di risorse (60 per cento); qualità ambientale indoor (25); qualità del sito (5); carichi ambientali (5); qualità del servizio (5 per cento). Itaca Lazio si rifà a indicatori di prestazione per verificare se gli edifici superano l’esame: dalle emissioni complessive di biossido di carbonio equivalente, dovute ai consumi energetici termici ed elettrici dell’edificio, fino al volume di acqua potabile risparmiata rispetto al fabbisogno base calcolato. Ma anche la quantità di materiali rinnovabili che compongono l’edificio, la quota di materiali riciclati o di recupero utilizzati, la percentuale in volume tra i materiali e i prodotti di provenienza locale e quelli complessivamente adoperati nell’intervento. Ancora: la presenza o meno di una rete di cablaggio strutturato nelle parti comuni o negli alloggi e perfino la presenza di spazi coperti con rastrelliere per le biciclette e di postazioni per la ricarica delle auto elettriche.
Riguarda edifici residenziali e non
Il certificato di sostenibilità ambientale Itaca Lazio può essere rilasciato per edifici o unità immobiliari residenziali o non residenziali, sia di nuova costruzione sia esistenti, che sono oggetto di interventi di ristrutturazione o riqualificazione (in analogia con la certificazione energetica dei fabbricati). Nell’ipotesi di edifici residenziali composti da più immobili la certificazione ai sensi del protocollo riguarda la singola unità come per l’attestato di prestazione energetica. In caso di richiesta di incentivi o contributi la valutazione e la certificazione sul progetto è in termini di attestato di conformità del progetto, mentre sull’edificio così come realizzato costituisce certificato di sostenibilità ambientale dell’immobile.
Per l'uso necessario l'accredito on line
Veniamo a Proitaca Lazio: è il software online che per il calcolo dei valori del protocollo (è accessibile su www.proitaca.org, ma per utilizzarlo bisogna accreditarsi alla Regione con la procedura online sul sito ad hoc). Due le versioni disponibili, residenziale e non residenziale, e le tre tipologie d’intervento: nuova costruzione, ristrutturazione ed edificio esistente. Il software calcola gli indicatori di prestazione e i punteggi del protocollo: consente di valutare in anticipo il risparmio energetico, il consumo di acqua potabile, le emissioni di anidride carbonica, l’illuminazione naturale e l’uso dei materiali ecocompatibili. E produce i riepiloghi dei punteggi, i dati di progetto, oltre che l’attestato di conformità del progetto e il certificato di sostenibilità ambientale. Con una corretta impostazione preliminare, determina risultati accurati e mantiene tutti i dati sotto controllo, consentendo la relazioni tra i parametri del progetto. L’iniziativa della Regione è la prima a essere inquadrata nello scenario di riferimento nazionale della certificazione edilizia dopo l’emanazione regolamento tecnico RT-33 per il sistema di accreditamento degli organismi di ispezione in conformità al protocollo Itaca.


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