di Bruno Benelli

sabato 7 luglio 2012, 10:42

Colf, è tempo di ferie: ecco la guida ai calcoli

Ventisei giorni lavorativi di vacanza per ogni anno di servizio

In quest’epoca sorge, come ogni anno, il problema delle ferie. Fissiamo i punti cardine del relativo calcolo. Qualunque sia l’orario di lavoro il lavoratore domestico ha diritto, per ogni anno di servizio, a un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi (art. 18 dell’attuale contratto collettivo di lavoro). Se il lavoro è inferiore all’anno le ferie vengono ridotte, assegnando 1/12esimo di 26 per ogni mese di lavoro (2,16 giorni di ferie al mese). Così, ad esempio, sette mesi di lavoro daranno diritto a 15 giorni di ferie.Come e chi decide il periodo di ferie? La decisione spetta al datore di lavoro il quale deve tenere conto “anche delle esigenze del lavoratore”. di norma, salvo diverso accordo tra le parti, le ferie sono fissate nel periodo che va da luglio a settembre.
Posizioni discordanti
Ma cosa succede se la colf vuole fare le ferie, ad esempio, in agosto mentre il datore di lavoro chiude casa in settembre ? Può costringere la colf a prendere le ferie in settembre? Chiarisce Teresa Benvenuto, segretaria nazionale dell’Assindatcolf:“Se nel contratto di lavoro è stato stabilito che le ferie della colf vanno fatte contemporaneamente a quelle del datore di lavoro, la colf deve rispettare il patto e se ha necessità di allontanarsi in agosto deve chiedere un permesso senza stipendio”. E se non è stabilito nulla? “ Le parti – risponde Benvenuto - devono venirsi incontro e la soluzione può essere quella di dividere le ferie a metà: 15 giorni in agosto e 15 giorni di settembre come ferie pagate e i restanti periodi ( i restanti 15 giorni di agosto e i 15 giorni di settembre) sotto forma di permesso non retribuito”.
Due periodi
Prendere e pretendere le ferie è un diritto irrinunciabile. La legge italiana e le regole europee impongono un periodo di quattro settimane (o inferiore nell’ovvio caso in cui il lavoratore ha diritto a un numero inferiore di giorni).E il periodo deve essere continuativo. Questa regola ammette però l’eccezione: è possibile frazionare le ferie in due periodi all’anno, dietro accordo delle parti. Perciò il datore di lavoro e la colf possono stabilire di fare le ferie, ad esempio, per due settimane in agosto e due settimane in febbraio. In ogni caso - ove ci sia necessità di spostare le ferie più in là - le altre due settimane devono essere consumate entro 18 mesi dall’anno in questione (le ferie 2012 entro giugno 2014).
Mano al portafoglio
Come vanno pagate le ferie? Vanno pagate come se la colf o l’assistente fossero state presenti al lavoro. Si liquida perciò la stessa paga oraria o mensile di sempre. Per ogni giornate di ferie il lavoratore ha diritto, così dice il contratto collettivo, a “1/26esimo della retribuzione globale di fatto mensile”. Traduciamo nel concreto con un esempio. Se la colf a ore viene pagata a settimana sulla base di 12 ore con un salario di 7 euro l’ora, per stabilire la paga mensile occorre moltiplicare le 12 ore per 4,33 settimane. Perciò la colf viene pagata per 52 ore al mese. A 7 euro l’ora la busta paga è di 364 euro. Ed è questa la somma da pagare a titolo di ferie. Se invece la colf è pagata una volta al mese, già si conosce la paga da dare per le ferie, e quindi non va fatto alcun calcolo.

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