di Marco Conti
venerdì 27 marzo 2020, 19:10Mattarella: Europa, ora basta. «Ue intervenga prima che sia tardi»
«Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l'Europa». Il tono è come al solito pacato, ma le parole di Sergio Mattarella hanno la forza di una frustata ai Ventisette che il giorno prima si sono riuniti in video conferenza nel più disastroso Consiglio che l'Unione europea ricordi.
Il presidente della Repubblica, dal suo ufficio al Quirinale, tenta nuovamente di scuotere gli egoismi europei con un messaggio che stavolta punta il dito non contro la Bce o la Commissione che «nei giorni scorsi, hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento Europeo». L'obiettivo sono i capi di stato e di governo che non si rendono conto che per affrontare la devastante crisi che ci attende, servono «ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente».
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L'appello di un indiscutibile europeista come Mattarella, segue il richiamo del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, e assume la durezza di un pugno allo stomaco quando il Capo dello Stato sottolinea che ogni istituzione europea si è mossa, ma «non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si attende - precisa con forza - che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni».
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