di Mauro Evangelisti
mercoledì 18 marzo 2020, 00:22Coronavirus, studio sui due pazienti cinesi: ecco cosa succede ai polmoni
Le radiografie mostrano quanto sia stato profondo l’effetto sui polmoni dei primi due pazienti infetti dal coronavirus curati allo Spallanzani. Gli spazi aerei si erano riempiti di un liquido formato da pus e sangue, i due malati non potevano più respirare. Questo materiale, lastre e ricerca, fa parte di una pubblicazione scientifica degli esperti dello Spallanzani appena diffusa. Ora entrambi i pazienti stanno bene, ma c’è stato un giorno in cui si è temuto che la situazione fosse compromessa. Invece, la terapia degli specialisti del reparto di malattie infettive ha salvato i primi due pazienti di coronavirus che, dopo molti giorni trascorsi in terapia intensiva, ora stanno meglio.
Coronavirus, finto farmaco venduto a 600 euro. Interviene l'Antitrust: sito sospeso
LA STORIA
I pazienti sono marito e moglie, lui 67 anni, ingegnere biochimico, lei 66, docente universitaria di letteratura. Entrambi di Wuhan, erano arrivati a gennaio in Italia come turisti. Dopo un viaggio tra Malpensa, Verona, Parma e la Toscana, in un hotel di Roma si erano sentiti male e il 29 gennaio sono stati ricoverati allo Spallanzani. Era un’altra epoca per l’Italia, perché ancora il Paese non sapeva che qualche settimana dopo l’epidemia avrebbe travolto tutto il mondo occidentale. Ma nello studio pubblicato sulla rivista “International Journal of Infectious Diseases” viene raccontato il percorso terapeutico e descritto l’effetto, drammatico, del coronavirus sui pazienti più gravi (per fortuna una minoranza dei contagiati).
Coronavirus, la dirigente di Malattie infettive al Goretti: «Il farmaco anti artrite funziona, ecco i nostri risultati»
Vediamo più nel dettaglio la ricostruzione degli esperti dell’Istituto Spallanzani nel report pubblicato sulla rivista scientifica: «Questa è un’analisi su sole radiografie e Tac dei due pazienti, un uomo e una donna entrambi residenti della città di Wuhan, in Cina, in Italia per le vacanze. La 66enne donna era sottoposta a terapia orale per ipertensione, mentre il 67enne paziente maschio era apparentemente sano. Il 28 gennaio si sono ammalati contemporaneamente con sintomi respiratori e febbre e sono stati ammessi il giorno seguente, il 29 gennaio, all’unità di isolamento di alto livello dell’Istituto».