di Mauro Evangelisti
giovedì 30 gennaio 2020, 09:11Coronavirus, a Roma 20 ricoveri allo Spallanzani: reparto superblindato, ma erano tutti falsi allarmi
In questi giorni non c'è tempo per riposarsi nel laboratorio di virologia dell'Istituto Spallanzani di Roma. Da Napoli, da Bolzano, da Pistoia, da molte parti di Italia stanno arrivando le fiale da esaminare per verificare che i casi sospetti di persone provenienti soprattutto dalla Cina e in particolare dalla provincia di Hubei, non siano state contagiate dal coronavirus di Wuhan. Ad oggi il responso è sempre stato lo stesso: negativo, semplici influenze. Ma le verifiche vanno eseguite, con la massima attenzione e lo Spallanzani è il punto di riferimento per l'Italia per quanto riguarda le malattie infettive, un'eccellenza a livello europeo.
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Si tratta di un lavoro non semplice perché ancora non ci sono i kit per questi tipi di esami. Arriveranno presto, ma saranno solo per una prima verifica. «Da noi ci sono i migliori specialisti», dice Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani.
VERIFICHE
Alcuni numeri: in totale sono stati 40 i casi approfonditi (e vale la pena ripeterlo, tutti negativi). Anche se con molta discrezione, in un ospedale in cui è pane quotidiano il rispetto dei protocolli di sicurezza, ma anche della privacy e dell'attenzione massima a non alimentare psicosi, sono stati già ricoverati 20 pazienti sotto osservazione. Attualmente sono due, ma comunque vale per tutti il punto di partenza: tutti casi negativi. Tra gli esperti c'è chi, guardando a Francia e Germania, avverte: «Prima o poi potrebbero esserci dei casi anche in Italia, ma i controlli sono meticolosi». La maggior parte era cinese, ma c'era anche un paziente di un'altra nazione asiatica e un italiano, che aveva avuto contatti con persone provenienti dalla provincia di Hubei. Anche per lui esito negativo.In queste ore diversi cittadini cinesi - turisti ma anche residenti a Roma che sono stati nel loro paese di origine di recente - stanno andando autonomamente nel pronto soccorso dello Spallanzani per essere sicuri di non avere il coronavirus e, in qualche modo, rassicurare familiari e amici.