Fisco: imposta dello 0,25%. Sì allo sgravio
È confermata l’applicazione al prestito ipotecario vitalizio dell’imposta sostitutiva agevolata dello 0,25 per cento. L’utente deve essere messo a conoscenza dalla banca di tutte le condizioni del contratto e non deve sostenere spese per ottenere l’informativa precontrattuale. Coniugi e conviventi possono chiedere di cointestare il contratto con possibilità di farlo durare fino al decesso della parte più longeva. Alla banca serve una serie di documenti: copia del documento di identità; codice fiscale; stato di famiglia; atto notarile; perizia.
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