di Vincenzo Malatesta

lunedì 15 luglio 2013, 10:10

in arrivo gli ecobonus anche sul frigorifero

Per chi ristruttura casa sgravi Irpef sugli elettrodomestici

Via libera alla detrazione fiscale del 50 per cento anche sui grandi elettrodomestici che si trovano almeno in classe A+. E l’importo massimo di 10 mila euro è aggiuntivo, non rientra nel tetto dei 96 mila euro per i lavori di ristrutturazione di immobili ai quali è collegato l’acquisto di frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie. Sono le novità approvate dal Senato al disegno di legge di conversione del decreto legge 63/2013, che adesso torna alla Camera in seconda lettura: dovrà essere convertito entro il 5 agosto.
Soluzioni di arredo
Il dl 63/2013 ha prorogato fino al 31 dicembre prossimo la detrazione Irpef del 50 per cento per le ristrutturazioni edilizie. Ora l’agevolazione non vale soltanto per tutti gli arredi destinati agli immobili ristrutturati, ma è estesa agli apparecchi della filiera del bianco di classe non inferiore a A+ (A per i forni) per i quali è prevista l’etichetta energetica e che sono anch’essi destinati all’arredo dell’immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione. Il bonus del 50 per cento è ripartito in dieci quote annuali di pari importo, per un ammontare massimo di 10 mila euro di spesa: si tratta insomma di 5 mila euro di sconto da spalmare in dieci anni. La scorporo della somma dal tetto dei 96 mila euro vale anche per l’acquisto dei mobili destinati agli immobili da ristrutturare. Scadrà il 30 giugno 2014 l’ecobonus per l’efficientamento energetico dei condomini.
Clima e sicurezza
L’ecobonus, cioè detrazione fiscale del 65 per cento, è esteso anche alle spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore, compresi quindi sia caldaie sia condizionatori, superando l’espressa esclusione prima prevista all’articolo 14 del decreto. Per questa misura è previsto un onere di 200 mila euro per il 2013, di 2 milioni di euro nel 2014 e di 1,5 milioni per gli anni dal 2015 al 2024. Presto le detrazioni del 65 e del 50 per cento scatteranno anche per gli interventi diretti a migliorare la staticità degli edifici e ridurre il rischio sismico. Le agevolazioni per la riqualificazione energetica possono essere estese anche agli edifici sottoposti a vincoli culturali e paesaggistici, a patto che i lavori non alterino in modo inaccettabile il loro aspetto.
Controlli incrociati
Nasce, inoltre, la una banca dati nazionale presso il Gestore dei servizi energetici, per monitorare sviluppo e costi della produzione di energia da fonti rinnovabili: nel database confluiranno i flussi di informazioni relative ai soggetti beneficiari di tutti gli incentivi o sostegni finanziari per attività connesse alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Il fondo di garanzia a sostegno della realizzazione di reti di teleriscaldamento sarà utilizzato anche per il sostegno della realizzazione di progetti di miglioramento dell’efficienza energetica nell’edilizia pubblica, compresa l'attestazione della prestazione energetica dell'intervento successiva a tale realizzazione, entro i limiti delle risorse del fondo.
Così i pagamenti
In attesa che si chiuda in Parlamento l’iter di conversione del decreto legge 63/2013 dall’Agenzia delle entrate arrivano le prime indicazioni pratiche su come si otterrà la detrazione Irpef del 50 per cento sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili destinati all’arredo degli immobili sui quali sono effettuati i lavori, con un tetto massimo di spesa di 10 mila euro. I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le stesse modalità previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati. Nei bonifici, dunque, dovranno essere indicati: la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Con successive comunicazioni saranno forniti ulteriori chiarimenti sull’applicazione dell’agevolazione.

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