di Silvia Natella
giovedì 1 agosto 2019, 19:46
Mamma uccide le figlie di 3 anni e 17 mesi: «Ostacolavano la sua vita sessuale»
Una madre di 23 anni, Louise Porton, è stata condannata per aver ucciso le figlie di tre anni e 17 mesi, perché avrebbero intralciato la sua vita sessuale. In un primo momento la giovane donna ha negato di aver soffocato le piccole Lexi Draper e Scarlett Vaughan, ma è stata giudicata colpevole dalla Corte di Birmingham (Regno Unito) giovedì scorso, con una decisione presa all'unanimità e dopo un processo di cinque settimane.
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Le bambine sono morte a 18 giorni di distanza per patologie respiratorie e la pubblica accusa ha ipotizzato sin dal principio l'omicidio. Il movente sarebbe prettamente egoistico: Louise - che su
Facebook ha un'inquietante immagine profilo con il volto e gli abiti insanguinati - adescava gli uomini sui siti di incontri e cercava di intrecciare relazioni sessuali e a scopo di lucro, come riporta il Mirror.
Nei messaggi in chat si è scoperto che si offriva per fare
sesso e agli uomini chiedeva in cambio del denaro sul conto in banca per finanziare il suo "shopping".
Le bambine erano un ostacolo, doverle curare era un limite. Per questo la donna si sarebbe sbarazzata di loro. Sul suo computer sono state trovate tracce di una ricerca su come assassinare un bambino. La donna sostiene, invece, che la sua intera vita era costruita intorno a loro.
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