di Oliviero Franceschi

Domenica 24 Febbraio 2019, 00:40

Dalla caldaia al bonus verde: le novità per la casa nel 730

Tra poche settimane partirà la nuova campagna del modello 730 2019, con il quale milioni di italiani si apprestano a fare i conti. Per nonfarci trovareimpreparati, iniziamo a studiare insiemele novità per la casa.

Detrazione lavori 50% 
Dopo aver speso per sistemare il proprio appartamento, il box o la secondo casa, per i proprietari e i titolari di altri diritti sugli immobili è il momento di passare all’incasso. Nel modello 730 nel quadro E, troverete le sezioni III A e III B dove riportare i dati necessari per richiedere la detrazione di quanto sostenuto. Anche per il 2018 infatti è stata prorogata la detrazione per i lavori di recupero del patrimonio edilizio nella super percentuale del 50% al posto del 36% e con il tetto di spesa di ben 96.000 euro inveceche48.000. Per chi sta facendo ora dei lavori, l’ultima legge di stabilità haprorogato ledue maximisure del 50% e dei 96.000 euro anche per il 2019 e, quindi, se ne potrà usufruire anche nel 730/2020, redditi 2019.

Risparmio energetico
Qualche riga più in basso nello stesso quadro E del modello 730/2019 troviamo i campi da riempire per ottenere l’altra detrazione, quella per i lavori di risparmio energetico, anch’essa prorogata per il 2018 nella super percentuale del 65%maconqualchenovità. La detrazione infatti è stata ridotta al50%per le spese, sostenute dal 1º gennaio 2018, relative all’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti aventi caldaie a condensazione con efficienza almenodiclasse A. Esclusedalla detrazione le caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A. La detrazione nellamisuradel50%si applica anche alle spese sostenute nel 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30 mila euro.

Interventi sismici
Il fisco ha raccolto la sfida di un’Italia che non smette di tremare: nel 730 2019 entra in scena la possibilità di usufruire di un’eccezionale detrazione dell’80% della spesa per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati sia alla riduzione del rischio sismico che alla riqualificazione energetica, a condizione che gli interventi determinino il passaggio a una classe di rischio inferiore. La detrazione sale all’85% se gli interventi consentono il passaggio di due classi dirischio. Come sempre la detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su un ammontaredelle spesenonsuperiore a 136.000 euro moltiplicato per ilnumerodelle unità immobiliari di ciascun edificio.

Bonus arredi
Prorogatoperil 2018 e 2019 il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo degli immobili ristrutturati. Nel 730 2019 potete pertanto indicare le spese sostenute per mobili ed elettrodomestici di classe A+ (per i forni classe A), ma a condizione per le spese del 2018 che siano stati iniziati nell’immobile interventi di ristrutturazione nel periodo 1° gennaio 2017 - 31 dicembre 2018.

Bonus verde
Una delle novità assolute è poi quella del cosiddetto bonus verde: per gli interventidi “sistemazioneaverde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per gli impianti di irrigazione e per la realizzazione pozzi e di coperture a verde e di giardini pensili, spetta una detrazione Irpef del 36% delle spese nel limite massimo di 5.000 euro (sezione III A del quadro E).

Detrazione assicurazione immobili
Al debutto nel 730/2019 anche la nuova detrazione del 19% sulle assicurazioni stipulate dal 1° gennaio 2018 per il rischio di eventi calamitosi sugli immobili ad uso abitativo. Ancheil ricorsoadunapolizza può tornare molto utile per ridurre almeno il disagio economico di sismi e altre calamità. Le polizze sono interamente esentianchedall’imposta sulle assicurazioni.

Cedolare secca e canone concordato
Spostiamoci di quadro e passiamo ai redditi dei Fabbricati: ricordiamo che anche per il 2018 è stata prorogata la cedolare secca con aliquota “ridotta”, addirittura al 10%, per i contratti a canone concordato. Ed è questo il momento di scontarla, nel modello 730 2019, Quadro B (cruciali la colonnina 11 e quella 5 “codice canone”). La cedolare secca consente di pagare un’imposta sostituiva sul canone dell’affitto diimmobili ad uso abitativo, senza far confluire tali redditi nel reddito assoggettatoadIrpef. 



 

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