di Lucilla Quaglia

venerdì 4 maggio 2012, 09:27

Mutui in frenata ...ma la soluzione c'è

Gruppo Toscano: offriamo una guida al credito per i nostri clienti

La direzione nazionale del Gruppo Toscano è “Villa Nomentana”, un palazzo in stile Liberty dei primi Novecento di oltre 2.500 metri quadrati, situato in Via Nomentana 92. La bellissima dimora è stata un tempo la residenza privata di Enrico Mattei, quindi divenne la sede dell’Agi – Agenzia giornalistica italiana – fino a metà degli anni Novanta. E’ diventata la sede del Gruppo Toscano dal 2001. E qui che ci riceve Ilario Toscano, presidente del Gruppo omonimo. Gli chiediamo subito come è andato l’ultimo trimestre. “Indubbiamente il mercato in generale non è stato soddisfacente come nel 2011 – replica Toscano - quando si pensava che si potessero intravedere i primi spiragli di luce dopo lo scoppio della crisi del 2008. Fino a luglio del 2011 si poteva ragionare poi è successo l’impensabile e il 2012 non ha fatto altro che proseguire questa tendenza negativa. Siamo sul mercato: quindi se quest'ultimo è negativo inevitabilmente anche noi ne risentiamo, sebbene cerchiamo di arginare tale tendenza”. In che modo? “Sono sempre convinto che la qualità del servizio possa essere determinante in momenti di difficoltà. Bisogna dimostrare al mercato che venire da noi significa avere un servizio di alta qualità. Laddove c’è meno richiesta bisogna cercare di far sì che quest’ultima transiti per le nostre agenzie”. Qual è il vostro cliente tipico di riferimento? “Si è registrato un rallentamento del mercato medio basso mentre abbiamo avuto delle buone transazioni, a spot, di immobili di una certa rilevanza. Ha inciso molto la mancanza di credito. Molte transazioni che sembravano concluse alla fine sono saltate per difficoltà riguardanti il mutuo. Personalmente siamo agevolati perché possediamo un’azienda collaterale che si occupa proprio di mutui e riscuote notevole credibilità. Abbiamo ottime convenzioni con Cariparma - una delle banche in questo momento più disponibili - con cui abbiamo realizzato il prodotto “Meglio mutui”. Vantiamo una tale esperienza che già nella presentazione delle pratiche offriamo tutto ciò che viene richiesto dagli istituti creditizi. Mediamente chi chiede un mutuo sta acquistando casa e quindi possiede, salvo casi rari, i requisiti giusti per accedervi".
Finanziamenti
Rispetto al passato, però, ci sono grandi differenze perché mentre fino a quattro-cinque anni fa i mutui venivano erogati con grande facilità e addirittura anche oltre il 100% del valore dell’immobile dopo la circolare dello scorso settembre, con cui si è stabilito il tetto massimo del 60% del valore dell’immobile, è chiaro che il restante 40% in contanti ha significato un ulteriore stop alle transazioni di mercato”. Ma tutto ciò vale solo per le transazioni medio-basse? “No. Anche per quelle superiori, che però salvano la nostra attività. Viviamo una situazione non felice, ma offrendo un servizio di alta qualità abbiamo sempre delle opportunità in più”.
Prezzi degli immobili
I prezzi delle case restano in ogni caso piuttosto stabili. Come mai, in tempo di crisi, non diminuiscono? “Una leggera flessione c’è stata. Poi esistono i valori di mercato e il prezzo a cui viene realmente venduto l’immobile. Ciò che appare al comune cittadino è il prezzo pubblicato, di richiesta, che rappresenta un mercato diverso. Un tentativo. Dal prezzo richiesto a quello reale c‘è una sostanziale differenza. In genere si scende di un 20%. In realtà il prezzo del mercato e quello vero rappresentano come due mercati paralleli. È sempre stato così. Solo che prima la differenza tra i due era minore: oggi invece la forbice è più ampia”. Possedete 250 agenzie in tutta Italia: quale zona funziona meglio? “Essendo nati e fortemente radicati su Roma – che rappresenta il 50% dei nostri punti vendita - è la capitale a costituire sempre il nostro punto di riferimento. E’ una città abbastanza viva.” Più di Milano? “Almeno per noi sì. Milano ha subìto uno stop a livello economico mentre Roma è una città che vive di ministeri”.
"Taglio" più richiesto
Qual è il taglio medio che vi richiedono maggiormente? “Salone, due o tre camere. Mediamente 100-120 metri quadrati”. Quando una famiglia si rivolge a voi, qual è la richiesta principale: vista, negozi, silenzio? “Mediamente si cerca un appartamento normale. Eccezionalmente appaiono richieste faraoniche che però sono contate e di grande difficoltà di acquisizione: sono rare sia le richieste che le offerte. Questo tipo di immobili non va in genere sul mercato”. Come ci si avvia alla conclusione quest’anno? “Nonostante tutto, e questi primi mesi, mi sento di essere ottimista. Perché si parla ormai di una maggiore liquidità da parte delle banche e quindi di un maggior intervento nel settore mutui. Ancora il meccanismo stenta a partire ma il solo fatto che se ne parli è un buon segno.


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