Vitto e alloggio
E’ possibile che la paga del mese di ferie sia più alta di quella realmente pagata in concreto ogni mese. Capita quando la colf convivente fruisce di vitto e alloggio. Ebbene, anche durante il mese di ferie l’interessata ha diritto a queste due prestazioni in natura, che ovviamente sono riconosciute sotto forma di indennità sostitutiva. Quest’anno il controvalore in contanti di vitto e alloggio è stabilito in 5,19 euro. Per cui durante il mese di ferie la busta paga deve essere maggiorata di 155 euro. Nell’ipotesi eccezionale che durante le ferie la colf o la badante, pur senza lavorare, continuino a vivere in famiglia è del tutto ovvio che avranno diritto alle prestazioni in natura e non a quelle in denaro.