immagine Figli con handicap, aumentano le detrazioni
  • di Oliviero Franceschi
  • Sabato 13 Aprile 2013, 17:25

Figli con handicap, aumentano le detrazioni

Sgravio fiscale di 1.620 euro se il bambino ha meno di tre anni

Tante le novità in queste ultime settimane, detrazioni per disabili, studi di settore, cartelle di pagamento: c’è di che far girare la testa agli italiani, costretti a inseguire i colpi di scena del fisco. Perciò, per evitare fastidiosi capogiri, ecco una breve sintesi per i nostri lettori.
Nuove detrazioni Irpef
Buone notizie per i portatori di disabilità e i loro familiari: la legge di stabilità per il 2013 (legge 228/2012) ha elevato l’importo delle detrazioni di base spettanti per i figli a carico. Pertanto, dal 1° gennaio di quest’anno, per ogni figlio portatore di handicap si ha diritto alle seguenti detrazioni: 1.620 euro se il figlio ha un’età inferiore a tre anni (in precedenza, fino al 2012 la detrazione era pari a 1.120 euro) 1.350 euro se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni (fino al 2012 era di 1.020 euro).Queste detrazioni spettano dal 2013 e perciò saranno usufruibili già nella busta paga di quest’anno oppure in sede di dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo (Unico 2014 o 730 2014).
Guida per i disabili
Per avere un quadro attuale dei benefici fiscali disposti per i contribuenti disabili, sul sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.it è comparsa la nuova versione dell’apposita “Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili”. Tra le principali novità della guida troviamo proprio l’aumento delle detrazioni Irpef riconosciute ai contribuenti con figli a carico, l’agevolazione dell’Iva ridotta al 4% per l’acquisto di veicoli in leasing, l’esenzione dalla tassa annuale sulle imbarcazioni dei disabili con determinate patologie, le semplificazioni introdotte dal decreto legge n. 5/2012 riguardo alle certificazioni delle persone con disabilità. La guida spiega, inoltre, come ripartire la detrazione per figli a carico tra i genitori e indica il procedimento da seguire con la relativa formula per determinare la detrazione Irpef effettiva.
Handicap e auto
Com’é noto esistono importanti agevolazioni fiscali per aiutare il disabile nei suoi problemi di mobilità. Le agevolazioni previste per i mezzi di locomozione utilizzati in via esclusiva o prevalente dal portatore di handicap riguardano tra l’altro l’acquisto di autovetture, motoveicoli, motocarrozzette e altri veicoli, la riparazione del mezzo, la riduzione dell’Iva al 4% e l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà. Sull’acquisto del veicolo una novità è rappresentata dalla possibilità per la persona disabile di usufruire dell’Iva agevolata anche quando si compra con un contratto di leasing. Il beneficio può essere richiesto solo nell’ipotesi in cui il leasing sia di tipo “traslativo”, cioè contenga una particolare clausola contrattuale che preveda al termine della locazione il trasferimento della proprietà del veicolo al soggetto utilizzatore. Infatti, solo in questo caso la società di leasing può applicare l’Iva ridotta sia sul prezzo di riscatto del veicolo sia sui canoni di locazione periodici.
Altri bonus
Oltre a quelle appena dette esistono altre agevolazioni per il mondo dei disabili. Tra queste, ad esempio, la detrazione Irpef per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana; la detrazione del 36% (elevata al 50% fino al 30 giugno 2013) per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche; le agevolazioni per il sostenimento delle spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio (sussidi tecnici e informatici, cane guida per i non vedenti, servizi di interpretariato per i sordi).
Studi di settore
Cambiamo argomento e, poiché giugno si avvicina, passiamo a uno dei temi che più preoccupano gli italiani con partita iva, come tanti amministratori di condominio, artigiani e professionisti del pianeta casa. Stiamo parlando degli studi di settore, i famigerati strumenti di accertamento del reddito che in base ad un sofisticato programma informatico, attribuiscono un reddito presunto al contribuente, sulla base di elementi contabili ed extra contabili da lui dichiarati. Nel mese di marzo la Commissione degli esperti ha dato l’ok alle integrazioni degli studi di settore, trovando l'accordo anche per i nuovi indicatori di tipo generale applicabili alle imprese e per i correttivi per le attività professionali, da utilizzare nel caso delle stabili collaborazioni. Per le aziende sono stati valutati positivamente alcuni nuovi indicatori di coerenza economica, mentre per le attività professionali sono stati apportati dei correttivi riguardanti, in particolare, i lavoratori che nei primi anni dell'attività collaborano con studi già avviati dai quali percepiscono compensi forfettari.
Cartelle del Catasto e obbligo di mediazione
Dal 1° dicembre 2012 l’Agenzia delle Entrate ha assorbito l’Agenzia del Territorio e per effetto della nuova risistemazione delle agenzie fiscali, i ricorsi contro i ruoli emessi dagli uffici provinciali-Territorio dell’Agenzia delle Entrate, non superiori ai 20mila euro, devono essere preceduti per forza dalla mediazione tributaria obbligatoria (di cui tra l’altro ci siamo occupati qualche settimane fa). I ricorsi interessati vertono sulle imposte ipotecarie, le tasse ipotecarie, i tributi speciali catastali, gli oneri e le sanzioni amministrative. L’incorporazione tra le due agenzie insomma ha reso obbligatorio l’istituto della mediazione anche ad atti che prima ne erano in qualche modo esclusi. Attenzione perciò a non presentare ricorso senza prima aver rispettato le nuove regole anche per le controversie con il Catasto gestite dai nuovi uffici provinciali-Territorio. Come ulteriore effetto dell’incorporazione é stato necessario aggiornare la cartella di pagamento, con il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 20 marzo 2013. Nelle nuove cartelle le avvertenze specificano come il ricorso debba essere preceduto dall’istituto del reclamo-mediazione e spiega modalità e tempi di presentazione dell’istanza.

Hanno collaborato Daniele Cuppone e Alberto Martinelli

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