immagine Fondi regionali per valorizzare le dimore storiche:
stanziati nel Lazio 1,4 milioni di euro in tre anni
  • di Lucilla Quaglia
  • Lunedì 13 Febbraio 2017, 09:30

Fondi regionali per valorizzare le dimore storiche: stanziati nel Lazio 1,4 milioni di euro in tre anni

Come accedere al finanziamento per il recupero di ville, casali, appartamenti o palazzi d’epoca
 


Ville, casali, appartamenti o interi palazzi d’epoca, spesso in grandi città, ancora più di frequente in location secondarie: sono le eredità del passato che molte famiglie italiane si trovano a dovere gestire. Patrimoni tramandati da generazioni, di grande o esiguo valore, che richiedono comunque manutenzione, gestione e in tempi di crisi una valutazione su come riconvertirli. Laddove il patrimonio arriva da passaggi generazionali, si registra inoltre una propensione alla dismissione.
 
La normativa
 
Con la legge regionale n.8 del 20 giugno 2016 (pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale n.49 del 21-06-2016 e consultabile sul sito www.regione.lazio.it) intitolata “Interventi di valorizzazione delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale della Regione Lazio e disposizioni a tutela della costa laziale”, gli immobili storici (che rientrano nelle categorie richieste dalla normativa) possono presentare domanda di accreditamento alla rete regionale prevista (bando del Bur n.87 del 2-11-2016 modificato nel Bur n.1 del 3-01-2017).
 
La rete delle dimore di pregio
 
Alla rete delle dimore di pregio potranno aderire i soggetti pubblici e privati proprietari dei beni, presentando domanda alla Direzione regionale Cultura, sport e politiche giovanili. Contributi e finanziamenti potranno essere concessi per progetti di restauro, risanamento conservativo, recupero, fruizione e manutenzione straordinaria. Rispetto alla spesa riconosciuta ammissibile, tali contributi saranno concessi in misura non superiore al 50 per cento per le richieste avanzate da soggetti privati e non superiore al 70 per cento per le richieste dei soggetti pubblici.
 
La valutazione della giunta regionale
 

Tra i criteri prioritari per l’individuazione dei progetti da finanziare: il completamento di interventi di restauro già avviati con risorse pubbliche (in particolare regionali), i progetti presentati da Comuni associati per la messa in rete di percorsi turistico-culturali, l’esemplarità dell’intervento come fattore di riqualificazione del contesto in cui si trova l’immobile, l’ubicazione del bene in comuni con popolazione inferiore a 30 mila abitanti, il grado di fruibilità al pubblico del bene, anche in termini di ricettività turistica.
La Giunta regionale, ogni due anni, presenterà alla commissione consiliare competente una relazione sullo stato di attuazione della legge, in cui saranno indicati la tipologia e la quantità degli interventi effettuati e le relative risorse finanziarie utilizzate.
 
I proprietari
 
 “L’Associazione dimore storiche italiane – spiega Francesco Sforza Cesarini, presidente della sezione Lazio Adsi - considera la legge regionale del Lazio un’iniziativa molto importante a supporto e tutela di beni culturali che rappresentano un patrimonio di arte e bellezza di grande richiamo. E’ di fatto un’iniziativa che può rappresentare un esempio anche per altre regioni, come sottolineato da più voci in occasione del convegno “Una rete per la valorizzazione” promosso da ADSI e Consiglio regionale del Lazio, lo scorso 21 ottobre”.
 
I progetti
 
Tre le azioni principali che il testo permetterà di sostenere su tutto il territorio regionale, la prima è un investimento diretto per interventi di recupero su ville, dimore e parchi storici con un’alta qualità progettuale.
 
Abitare nella struttura
 
E’ previsto, nella normativa regionale, che i proprietari delle dimore storiche possano abitare una parte dell’immobile di pregio, a patto che il restante sia fruibile dal pubblico. Se poi potranno usufruire di agevolazioni per realizzare dei bed & breakfast lo chiarirà il regolamento “extra alberghiero” che è in corso di realizzazione proprio in queste ore. Sono inoltre previste delle convenzioni con le Università per le attività di formazione nel settore dei servizi storico-culturali e di conservazione e dei finanziamenti alle nuove aziende del settore.
 
Mettere a reddito
 
Le case di pregio sono un costo, tra pressione fiscale e riduzione di valore subita nel tempo. A Milano, nel settore delle dimore importanti, si registra invece una ripresa degli investimenti da parte dei grandi patrimoni italiani ma anche da parte di investitori esteri. Sono in molti a consigliare di agire per migliorare il rendimento del portafoglio vendendo oppure riconvertendo l’immobile. Una villa d’epoca, per esempio, si può mettere a disposizione per eventi, un modo per fare conoscere l’immobile senza dovere gestire un prospetto di vendita.
 
 
 

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