- Lunedì 1 Febbraio 2016, 10:21
Il certificato sanitario
Per pagare le somme in modo corretto i datori di lavoro devono farsi rilasciare dal dipendente la certificazione sanitaria rilasciata dalla struttura ospedaliera o dai centri di trasfusione autorizzati. Senza certificazione niente pagamento. Le certificazioni devono contenere i seguenti elementi: 1) dati anagrafici del donatore; 2) ore di permesso occorrenti per gli accertamenti e i prelievi preliminari alla donazione; 3) le giornate di degenza; 4) le giornate di convalescenza successive al prelievo. La certificazione deve essere conservata agli atti del datore di lavoro per almeno 10 anni e esibita al controllo degli ispettori. Una volta pagata la retribuzione l’azienda ne chiede il rimborso all’Inps indicando la somma sul modello di denuncia contributiva mensile.
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