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  • Giovedì 21 Marzo 2013, 14:24

Modello "730", il rush finale per la consegna

Il Modello 730 può essere presentato al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale per quell’anno, a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale). I termini per la presentazione sono: entro il 30 aprile se il modello è presentato al sostituto d’imposta; entro il 31 maggio se il modello è presentato al Caf o a un professionista abilitato. Chi, volente o nolente, ha saltato il primo appuntamento con la presentazione del 730/2013 al proprio datore di lavoro, può quindi rimediare facilmente, consegnandolo ad un Caf entro il 31 maggio. E’ possibile presentare il modello ed ottenere assistenza fiscale anche ai professionisti abilitati, come ad esempio consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ragionieri ed esperti contabili, che intendono fornire questo servizio. Si può consegnare il modello già compilato, oppure richiedere assistenza per la compilazione ma occorre sempre esibire al Caf o al professionista abilitato i documenti necessari per verificare la conformità dei dati esposti o da esporre nel 730. È il caso, ad esempio, della copia del contratto di mutuo per l’acquisto della “prima casa” o delle fatture relative alle spese sostenute per gli interventi di recupero edilizio. Nella scelta del Caf o del professionista, non affidatevi alla fortuna. In entrambi i casi, ricordiamo, non bisogna pagare nulla se si consegna il modello già compilato. Se, invece, avete bisogno di assistenza per la compilazione, sarà meglio informarsi prima sulle tariffe applicate. Se non riuscite ad ottenere un indirizzo “di fiducia”, potete sempre rivolgervi ad un Caf selezionato dall’elenco di quelli “autorizzati” dalle Entrate e disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it. Nei locali del Caf, accertatevi che sia esposta la copia dell’autorizzazione ministeriale all’esercizio dell’attività di assistenza fiscale e precise informazioni sull’assistenza, sugli orari di apertura e sulle tariffe applicate. Potete rivolgervi ad un Caf o ad un professionista anche se avevate fatto domanda di assistenza al datore di lavoro, ma poi avete deciso di presentare il 730 in maniera diversa. Chi si rivolge ad un Caf o ad un professionista abilitato deve esibire (anche in fotocopia) tutta la documentazione necessaria per permettere a questi di verificare la conformità dei dati esposti nel modello. Si tratta, ad esempio, di: certificazioni che attestano le ritenute d’acconto (ad esempio, il Cud); scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri e le spese sostenute nel 2012, nonché la documentazione necessaria per il loro riconoscimento (come ad esempio, per i premi di assicurazione sulla vita, copia della documentazione attestante i requisiti richiesti per la relativa detrazione); copia della prescrizione medica corredata dallo scontrino fiscale, comprovante il sostenimento della spesa per i farmaci, ad esclusione dei farmaci da banco, oppure copia del documento riepilogativo attestante la natura dei medicinali comprati; copia del contratto di mutuo per l’acquisto o per la costruzione e la ristrutturazione della prima casa; le attestazioni di versamento degli acconti eventualmente effettuati direttamente dal contribuente; la copia del 730 o dell’Unico 2012. 


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