immagine Installazione termoregolatori,
prorogato al 30 giugno il termine
  • di Giuseppe Spoto
  • Lunedì 23 Gennaio 2017, 09:35

Installazione termoregolatori, prorogato al 30 giugno il termine

Ai condomìni non in regola sanzioni da 500 a 2500 € a seconda dell’impianto


L’approfondimento di questa settimana è dedicato al tema del risparmio energetico negli edifici. Il Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2016 ha approvato il decreto Milleproroghe, prevedendo tra molte novità anche la proroga al 30 giugno 2017 del termine per installare nei condomini con riscaldamento centralizzato sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. I condomini saranno tenuti, se non hanno ancora fatto gli adattamenti richiesti dalla legge ad adempiere a tali obblighi o incorreranno in pesanti sanzioni (da 500 a 2500 euro) a seconda dell’impianto.
 
Obblighi condominiali

Se ancora l’amministratore non ha provveduto a convocare l’assemblea avente all’ordine del giorno l’installazione dei contabilizzatori di calore e l’adeguamento dell’impianto centralizzato alla normativa per il risparmio energetico negli edifici, dovrà provvedere senza alcun indugio in modo che i condomini possano formalmente conferire incarico ad un tecnico abilitato e procedere a quanto necessario per l’adeguamento richiesto dalla legge. Le misure di adeguamento normativo per la contabilizzazione devono essere approvate in assemblea dalla maggioranza dei condomini presenti rappresentanti almeno la metà dei millesimi.
 
Distacco

L’art. 1118 del codice civile prevede il diritto di ciascun condomino di staccarsi dall’impianto centralizzato, purché non derivino notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri. In caso di distacco il richiedente è tenuto comunque a concorrere alle spese di manutenzione straordinaria e alla conservazione e messa a norma dell’impianto. Nonostante previsto dal codice civile, l’eventuale richiesta di distacco dall’impianto centralizzato rischia di essere di difficile (o addirittura impossibile) attuazione dal punto di vista tecnico per il pericolo di scompensi energetici. Va poi precisato che in forza di un’interpretazione letterale della norma, trattandosi di obblighi da eseguire ex lege, i condomini che si sono distaccati saranno comunque tenuti a partecipare alle spese generali di messa a norma dell’impianto per il contenimento energetico.
 
Progettazione ed intervento

Per eseguire i lavori, l’impianto dovrà essere tenuto spento. Questa è una delle ragioni che hanno spinto politicamente a concedere agli utenti un periodo di proroga aggiuntivo per l’adeguamento normativo, in modo da consentire ai ritardatari di mettersi in regola nella primavera del 2017 una volta spenti gli impianti. La progettazione degli interventi da eseguire dovrà essere svolta da un tecnico abilitato con l’obiettivo di contenere i consumi di energia termica ed elettrica, mappando i radiatori esistenti e certificando i lavori. Il progettista deve predisporre nuove tabelle per ripartire la quota dei c.d. “consumi involontari”.
 
Consumi

È previsto l’obbligo di contabilizzare i consumi di riscaldamento secondo la norma tecnica UNI 10200:2015. Nei radiatori i ripartitori consentiranno la lettura dei consumi secondo il calore erogato. La divisione delle spese di riscaldamento non avverrà più in base ai millesimi di proprietà, ma seguirà l’effettivo consumo. I consumi si distinguono in volontari e involontari. Questi ultimi dipendono dalle perdite nella rete di distribuzione. Per la prima stagione termica successiva all’installazione dei nuovi dispositivi la suddivisione potrà avvenire eccezionalmente ancora in base ai millesimi di proprietà.
 

  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it