immagine Rottamazione delle cartelle:
la scadenza è a fine mese
  • di Oliviero Franceschi e Daniele Cuppone
  • Lunedì 24 Luglio 2017, 09:24

Rottamazione delle cartelle: la scadenza è a fine mese

Dal 1° luglio il nuovo Ente “Agenzia entrate - Riscossione” è subentrato alle società Gruppo Equitalia con la qualifica di “agente della riscossione"


Nonostante l’afa equatoriale, si sono succedute nelle ultime settimane una serie di novità fiscali tutte da conoscere, se si vuole restare al passo. Ecco per voi la consueta panoramica a 360 gradi.

Equitalia addio, anzi no

Dal 1° luglio un nuovo Ente pubblico economico “Agenzia entrate- Riscossione” è subentrato alle società del Gruppo Equitalia ed ha assunto la qualifica di “agente della riscossione”. La rottamazione, al momento, sembrerebbe assomigliare ad una mera trasformazione, ma prima di giudicare occorrerà del tempo. La sfida naturalmente sarà quella di correggere quelle modalità di recupero dei crediti tributari da molti contestate. Ma vediamo le novità. L'Agenzia Entrate Riscossione, che é un ente strumentale dell’Agenzia delle Entrate, è sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del Ministro dell’economia e delle finanze. L’Agenzia delle entrate provvederà a guidare l’attività dell’ente secondo principi di trasparenza e pubblicità. Il nuovo ente potrà anche svolgere attività di riscossione delle entrate tributarie o patrimoniali dei comuni e delle province e delle società partecipate.
 
Rottamazione cartelle, contribuenti in cassa
 
E parlando di Equitalia e del suo successore, mancano un paio di settimane alla scadenza del pagamento di quanto dovuto per tutti coloro che hanno aderito alla cosiddetta “definizione agevolata”, meglio conosciuta come “rottamazione” delle cartelle. Dopo aver faticosamente presentato la domanda per utilizzare l’istituto della definizione agevolata, i contribuenti hanno pazientemente atteso la risposta dell’Agente della riscossione, che sarebbe dovuta arrivare a metà giugno. Non tutti però hanno effettivamente ricevuto la comunicazione di Equitalia con cui l’ente esprimeva la propria accettazione, totale o parziale, oppure il proprio rifiuto. Per chi fosse ancora in attesa è stato varato un nuovo utile servizio, che consente di sciogliere ogni dubbio senza troppe complicazioni burocratiche.

Per chi è in attesa di risposta

I contribuenti infatti possono richiedere copia della risposta all’istanza di definizione agevolata delle cartelle esattoriali, direttamente online collegandosi via internet all’Agenzia Entrate - Riscossione, senza bisogno di pin e password. La procedura è semplice: basta compilare il modulo “form richiesta comunicazione” inserendo il proprio codice fiscale e allegare il proprio documento d’identità in pdf e l’eventuale documentazione necessaria al riconoscimento e infine riportare l’indirizzo e-mail dove si desidera ricevere la comunicazione. In questo modo i contribuenti possono avere a disposizione tutte le informazioni utili per effettuare il primo pagamento della definizione agevolata la cui scadenza è fissata per il prossimo 31 luglio

La comunicazione

La lettera, oltre a informare relativamente all’accoglimento o al rigetto della definizione agevolata, contiene anche i bollettini di pagamento, il cui numero sarà diverso a seconda delle rate scelte, da 1 a 5. Inoltre nella missiva c’é il modulo per l’addebito in conto corrente delle somme da versare e lo schema dettagliato della situazione debitoria.
Come riportato nel sito agenzia entrate- riscossione, abbiamo cinque tipi di comunicazione diversi con le seguenti sigle che pertanto è bene conoscere:
AT – accoglimento totale
AP – accoglimento parziale
AD – per coloro che non devono pagare nulla
AX – per quei contribuenti che hanno debiti “rottamabili” e non devono pagare nulla, mentre hanno un debito residuo da pagare per debiti non “rottamabili”
RI – rigetto.
 
Possibile pagare solo alcune cartelle

Ma non è tutto. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha lanciato anche il nuovo servizio “ContiTu”, attraverso il quale da pochi giorni si può scegliere di “rottamare” solo alcune delle cartelle e degli avvisi elencati nella comunicazione inviatagli entro il 15 giugno 2017.  In buona sostanza, il contribuente che ha indicato diverse tipologie di debiti può decidere direttamente on line quali effettivamente pagare con la definizione agevolata e quali no. La nuova scelta mantiene comunque salvo il precedente piano di rateazione “originario”. La piattaforma informatica calcola il nuovo totale da pagare e i relativi codici Rav che devono essere utilizzati per versare gli importi.
 
Hanno collaborato Alberto Martinelli ed Enrico Rabitti
 

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