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energia ecobonus del 75%
  • di Vincenzo Malatesta
  • Lunedì 14 Novembre 2016, 09:11

Ai condomìni che risparmiano energia ecobonus del 75%

Detrazioni per i lavori antisismici. Prorogati gli "sconti" Irpef su efficienza energetica, ristrutturazioni, acquisto mobili e elettrodomestici 
 


Maxibonus per cinque anni, fino al 2021, per i condomìni che risparmiano energia, con detrazioni Irpef pari al 70 per cento per chi fa il cappotto termico all’edificio, cioè realizzano lavori sull’involucro, e al 75 per cento in caso di interventi per migliorare la prestazione energetica del fabbricato, d’inverno e d’estate. Viene anche potenziato il "sismabonus", per incentivare gli interventi di adeguamento antisismico. Gli sgravi fiscali sono anche cedibili alle imprese che effettuano i lavori.
Sono stati inoltre prorogati per il 2017 l’ecobonus al 65 per cento per il risparmio energetico. E le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie, oltre che il bonus mobili, pari entrambi al 50 per cento. Tali crediti d’imposta sono stati estesi ad alberghi e agriturismi. Sono questi gli interventi per la crescita e la messa in sicurezza del territorio previsti dalla legge di bilancio 2017 approvata dal Governo, che stanzia 3 miliardi in tre anni per gli incentivi, ma anche per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica: la tabella allegata al draft budgetary plan, il documento programmatico di bilancio inviato all’Unione europea, mostra che la voce “ecobonus” nella manovra ammonta allo 0,002 per cento del Pil.
 
Le opere agevolate
 
L’incentivo per i condomìni è studiato per gli interventi più rilevanti: rispetto all’ormai tradizionale detrazione al 65 per cento arriva la maggiorazione del 5 riservata alle opere di ristrutturazione che interessano più del 25 per cento della superficie lorda dell’intero edificio. Coperti gli interventi sulle superfici di proprietà privata come gli infissi oltre che sulle porzioni comuni dei fabbricati quali le parti opache delle facciate e le coperture. Per l’ulteriore maggiorazione del 5 per cento sarà la legge a stabilire la soglia di miglioramento la prestazione energetica invernale ed estiva per l’involucro dell’intero immobile: così si spenderà meno per riscaldamenti e climatizzatori. Il tutto per arrivare a «edifici a energia quasi zero», come da tempo ci chiede Bruxelles.

Possibile cessione del credito d'imposta
 

La possibilità di cedere a terzi il credito fiscale è ampliata in entrambe le direzioni. Possono avvalersi della facoltà tutti coloro che fruiscono dell’incentivo, non solo gli «incapienti assoluti», vale a dire quanti non hanno reddito sufficiente per le detrazioni. E il bonus può essere ceduto a qualsiasi soggetto “capiente” dal punto di vista fiscale. Un’azienda, ad esempio, potrebbe anticipare il costo dell’investimento per ristrutturare il condominio, incamerando poi l’agevolazione cui avrebbero diritto i condomini: può quindi usufruire del bonus anche chi non ha abbastanza liquidità o capacità fiscale.
 
Benefici estesi a alberghi e agriturismi
 
L’agevolazione per i lavori sulle parti comuni dei fabbricati vale anche per gli istituti autonomi per le case popolari. Quando l’intervento riguarda l’intero edificio si applica anche agli alberghi. Hotel e agriturismo possono ottenere il credito di imposta per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo ed eliminazione delle barriere architettoniche.
 
Sismabonus per prime e seconde case
 
Il sismabonus vale per prime e seconde case, oltre che per immobili destinati ad attività produttive: sarà detraibile in cinque anni invece che dieci come per gli altri incentivi. Sì all’agevolazione al 50 per cento nelle zone sismiche 1 e 2, beneficio esteso alla zona sismica 3. Con un miglioramento certificabile la detrazione sale all’80 per cento per singola abitazione e all’85 per cento per il condominio. Il tetto dei lavori agevolabili ammonta a 96 mila euro.
 
Dieci quote

Restano da suddividere in dieci quote annuali la detrazione al 50 per cento per i lavori di ristrutturazione edilizia e l’ecobonus al 65 per cento per gli interventi di efficienza energetica: la prima l’anno scorso è stata utilizzata da 7,6 milioni di contribuenti per un totale di 4,1 miliardi di euro; la quota di 1,4 miliardi del secondo è stata divisa tra 1,8 milioni di cittadini. Chi ha ristrutturato casa nel 2016 e comprerà mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata nel 2017 continuerà a beneficiare dello sconto Irpef al 50 per cento. 
 

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