immagine Il boom delle locazioni di lusso:
a Roma è il 4% sopra la media
  • di Lucilla Quaglia
  • Lunedì 5 Giugno 2017, 09:07

Il boom delle locazioni di lusso: a Roma è il 4% sopra la media

Flavio Angeletti, deputy manager Italia di Santandrea Luxury Houses: il mercato delle locazioni di pregio da alcuni anni segna un trend positivo

Il mercato del lusso segna un dato molto positivo nel settore delle locazioni. Ad affermarlo è Flavio Angeletti, deputy manager Italia di Santandrea Luxury Houses ( Gruppo Gabetti). “Il mercato delle locazioni  di pregio sta andando molto bene. Sebbene tutto ciò non si evinca dalle varie pubblicazioni, visto che spesso si parla di mercato immobiliare nel suo complesso anziché nello specifico delle locazioni, che invece negli ultimi anni (dal 2012 un poi) hanno registrato una incredibile impennata. E tutto ciò per tante motivazioni: la complessità dell’acquisto rispetto alla locazione, ma comunque anche un cambiamento di tendenze socio-demografiche,  ormai la locazione sta prendendo sempre più piede in un Paese in cui non era minimamente contemplata, fino a qualche anno fa, come “modus habitandi”. Il numero degli affitti sta superando quello delle transazioni di acquisto? “No. Sono due curve che vanno con tendenze spesso opposte. Nei periodi in cui il mercato delle compravendite è più florido quello delle locazioni di solito scende, e viceversa. Nel corso dell’ultimo periodo di crisi, in cui il numero delle compravendite era diminuito notevolmente rispetto al passato, sono di conseguenza aumentate le richieste di locazioni: perché la necessità dell’abitare rimane comunque”.
 
Cambia il concetto di approccio alla casa

La locazione è meno impegnativa rispetto all’acquisto, soprattutto se parliamo di immobili di lusso? “In realtà sta cambiando proprio il concetto di approccio alla casa: in un Paese in cui l’81% delle abitazioni è di proprietà, assistiamo lentamente alla mutazione di un concetto così radicato. Nel 2016 per esempio a Milano sono stati siglati quasi 42.000 contratti di affitto. Un numero davvero molto importante visto che a Roma sono stati circa 54.000 e a Torino 23.000. ( dati Omi, che si riferiscono solo agli immobili locati di cui è stato possibile incrociare tutte le caratteristiche).
 
Le città italiane con le migliori performance nella locazione
 
Analizzando l’indicatore  di  intensità  del  mercato  delle  locazioni (IML), rapporto  percentuale  tra  il  numero  di  nuove  locazioni  e l’ammontare  di  unità  immobiliari  non  destinate  ad  abitazione  principale (stock), si possono notare sensibili differenze nell’ambito delle diverse città. Al primo posto, come media non ponderata tra le diverse tipologie contrattuali, abbiamo Bologna (3,2%) seguita da Firenze (3%) e Milano (2,9%). Guardando invece per ogni città l’indicatore differenziato per tipologia contrattuale, si vede come l’IML più alto sia da attribuire al contratto ordinario di Milano (8,6%), seguito dall’ordinario di Bologna (5,7%), cui segue sempre per la stessa città il canone concordato (5,7%). Si vede, in questo, la differenza tra città e città per variabili come il mercato del lavoro: Milano presenta ovviamente una conformazione diversa rispetto a quella di Roma o il mercato universitario di Bologna, che registra per tale motivo un dato importante.
 
Gli affitti a Roma
 
Parlando della Capitale, quali sono le zone più interessate alle locazioni di lusso? “Esistono delle aree che sono al di sopra della media romana come il centro storico, Aventino e Trastevere. Qui il mercato delle locazioni è in crescita perché si trovano meno immobili in acquisto: cioè meno proprietari vogliono vendere il proprio immobile. Però, non venendo meno la necessità di abitare, questi ultimi ora sono più disposti a darlo in locazione. E la domanda di locazione è molto alta: come evidenziato nel report che abbiamo realizzato insieme a Nomisma e Ufficio Studi Gabetti, in centro storico e in zona Aventino circa il 50% delle famiglie risiede in alloggi di proprietà. Un dato molto diverso dalla media delle altre zone del pregio della Capitale, dove il 60-70% è popolato da proprietari e il restante da inquilini. Per gli acquisti è molto forte invece la domanda nelle zone con servizi come Pinciano-Veneto e Prati”.
 
Operazione via Reno

Interessante l’operazione che sta commercializzando Santandrea in via Reno, nel quartiere Trieste. Qui l’azienda si sta occupando con successo di un edificio di proprietà di un fondo che ha deciso di riconvertire degli immobili ad uso ufficio in residenziale: operazione che ha creato quindi degli appartamenti di qualità da immettere sul mercato delle locazioni. Il tutto con grande attenzione da parte del pubblico visto che sono rimaste poche unità ancora da locare. 
 
Gli stranieri
 
Che tipologia di persona chiede di locare? “Una famiglia, un professionista che vive o si trasferisce a Roma per motivi di lavoro o di diletto e richiede l’immobile in locazione piuttosto che l’acquisto. Inoltre il centro storico e Trastevere, rispettivamente per oltre il 20-30% dei residenti, sono stranieri che vengono a testare un Paese che non conoscono con lo step della locazione. Poi, nel momento in cui dovessero stabilirsi, procedono all’acquisto”. Che prezzi hanno le locazioni? “Il prezzo dipende dal lavoro che queste persone vengono a svolgere in Italia, tenendo presente che spesso si tratta di funzionari di multinazionali, assicurazioni o organismi internazionali. Il box/ posto auto, poi, per un soggetto che vive a Roma per un anno o due, non è fondamentale. Perché ovviamente si tratta di persone che si muovono a piedi, non hanno la macchina e quindi esigenze di parcheggio. Chi è straniero cercherà inoltre la zona più caratteristica”.
 
 

 

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