immagine Compravendite immobiliari, registrata un'impennata del 20,6% tra aprile e giugno
  • Lunedì 21 Novembre 2016, 09:29

Compravendite immobiliari, registrata un'impennata del 20,6% tra aprile e giugno

L’acquisto di una casa è una delle operazioni più importanti. Tutte le garanzie con le verifiche compiute dal notaio


Il mercato del mattone sembra rivivere una stagione d'oro, almeno a confronto con gli anni scorsi. Tra aprile e giugno le compravendite immobiliari hanno registrato un'impennata del 20,6%, come non accadeva da quasi quindici anni, e a fare da traino è il settore residenziale. Insomma tra gli italiani e la casa sboccia di nuovo l'amore e gli studi notarili tornano a lavorare a ritmi serrati, visto che il numero dei contratti riaggancia i livelli del 2011.
 
Abitazione e pertinenze
 
L'abitazione e i metri quadrati classificati come 'pertinenze', dai box alle cantine, coprono la quasi totalità del mercato e mettono il motore a tutto il comparto (+20,9%). Un'altra fetta, però, si deve agli immobili ad "uso economico", vale a dire uffici, negozi, laboratori, capannoni industriali (+15,3%). A dare la spinta stavolta è il Mezzogiorno, dove gli immobili dedicati al lavoro mettono a segno un aumento superiore alla media (+17,5%). Nel segmento meno bene fa il Centro, che nei prossimi mesi potrebbe anche risentire degli effetti del sisma. Il residenziale risulta invece trascinato dai comuni più piccoli, dalle periferie (+22%), dove la crisi aveva fatto più danni. Testimonia il nuovo slancio anche la crescita dei mutui e prestiti con ipoteca, pur se leggermente in frenata dopo l'exploit di inizio anno (a differenza delle compravendite che hanno accelerato).
 
La stipula del rogito
 
L’acquisto di una casa è certamente una delle operazioni economiche più importanti nella vita di una persona e per tutelare al meglio i cittadini, lo Stato richiede che il contratto sia stipulato da un pubblico ufficiale imparziale e specializzato sulla materia: il notaio che per legge interviene in posizione di terzietà e indipendenza rispetto a venditore e acquirente, garantendo che l’acquisto dell’immobile avvenga nel rispetto di tutte le norme di legge.
Per questo motivo si consiglia l’acquirente (quasi sempre la parte debole della compravendita) di rivolgersi al notaio di fiducia fin dall’inizio delle trattative, prima ancora di firmare proposte di acquisto o contratti preliminari, che sono già vincolanti ed impegnativi, in modo da poter considerare insieme a lui ogni aspetto dell’operazione da compiere. Forse non tutti sanno che le attività svolte dal notaio per l’acquisto della casa sono numerose e articolate e hanno come obiettivo quello di portare a termine una compravendita in totale sicurezza. Vediamole nel dettaglio.
 
Prima dell'atto di acquisto
 
La preparazione di tutta la documentazione necessaria per istruire la pratica è una fase complessa. Il notaio innanzitutto indaga la volontà delle parti per individuare il tipo di atto più idoneo a realizzare lo scopo voluto dal cliente, nel rispetto della legge. Perciò il notaio deve chiedere alle parti tutte quelle informazioni che gli permettano di comprendere, in modo completo, il risultato che vogliono raggiungere. Una volta definito l’atto da predisporre, il notaio deve svolgere per legge una serie di controlli di legalità preventivi, volti a garantire un contratto valido e inattaccabile nel tempo.
 
Tutti i controlli del notaio
 
Si concludono con l’atto notarile: di regola al momento della sottoscrizione dell’atto di vendita, avviene anche la consegna del bene. Al momento della consegna sarà opportuno far predisporre all’amministratore di condominio una dichiarazione in merito alla regolarità nel pagamento delle spese condominiali da parte del venditore, in quanto l’acquirente risponde del mancato pagamento delle spese condominiali dovute nell’anno precedente.
 
A tutela dei cittadini
 
La legge prevede regole minuziose per la formazione del rogito, in particolare: 
a) il notaio deve spiegare e leggere integralmente il contenuto dell’atto alle parti e agli eventuali testimoni, la cui presenza è imposta dalla legge in determinati casi (ad esempio quando una delle parti non è in grado di sottoscrivere o è affetta da menomazioni sensoriali), accertandosi che ne abbiano compreso il contenuto e gli effetti giuridici. Se non lo fa è responsabile penalmente per il reato di falso in atto pubblico;
b) l’atto, una volta letto ed approvato, deve essere sottoscritto dalle parti ed eventualmente dai testimoni davanti al notaio e infine viene sottoscritto dal notaio stesso;
c) quello che il notaio attesta nell’atto notarile fa per legge piena prova a tutti gli effetti – anche davanti al giudice – salvo che sia accertato il reato di falso in atto pubblico.
 
Gli adempimenti
 
Le attività successive alla conclusione dell’atto: anche dopo la firma dell’atto il notaio è tenuto per legge ad effettuare una serie di adempimenti, in tempi brevi, diretti a garantire da un lato allo Stato il pagamento delle imposte, dall’altro la pubblicità ai terzi e la sicurezza dell’operazione a vantaggio di tutti i cittadini. 
Il notaio è tenuto ad effettuare, entro breve termine:
a) la registrazione dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate e il pagamento delle relative imposte per conto del cliente; 
b) il deposito dell’atto – a garanzia di tutta la collettività – nei Registri Pubblici per renderlo noto ed efficace nei confronti di tutti (tecnicamente definiti terzi). Il deposito dell’atto nella conservatoria dei registri immobiliari competente è previsto dalla legge per permettere a tutti di sapere chi è il proprietario dell’immobile e se quest’ultimo è gravato da ipoteche o altri vincoli. 
c) la voltura catastale, in modo da aggiornare anche il Catasto. 
 
 
 

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