• di Vincenzo Malatesta
• Lunedì 28 Novembre 2016, 08:50

Prezzi più stabili, è boom di mutui: cresce la domanda nelle grandi città

In ripresa le compravendite, l'indagine di Bankitalia su oltre 1.400 agenzie immobiliari fra luglio e settembre. Sale la fiducia 
 

Mercato immobiliare in ripresa. Vanno stabilizzandosi i prezzi delle case nel terzo trimestre del 2016. Per il 64 per cento degli agenti immobiliari cresce la richiesta di immobili nelle grandi città nel secondo semestre 2016 rispetto alla prima metà dell’anno. A ottobre boom di richieste di mutui e surroghe. È quanto emerge, rispettivamente, dal sondaggio congiunturale di Bankitalia sul mercato delle abitazioni in Italia, dall’indagine realizzata da Fimaa, federazione italiana mediatori agenti d’affari che aderisce a Confcommercio, e dalle rilevazioni di Crif, sistemi di informazioni creditizie.
 
Avanti al Centro

L’indagine condotta da Palazzo Koch prende in esame il responso di oltre 1.400 agenzie immobiliari sul mercato di compravendite e locazioni di case fra luglio e settembre scorsi. Sale dal 54,4 al 64 per cento la quota di operatori del settore che rileva una stabilità di prezzi nella vendita delle case. E rispetto al trimestre precedente si riduce dal 43,9 al 34,6 per cento la porzione di agenti immobiliari che indica una diminuzione dei valori; stabili al 3,7 cento le risposte che segnalano importi in aumento. Significativo l’incremento nelle zone urbane del centro Italia: si dimezza, scendendo al 25,2, la percentuale di coloro che rilevano prezzi in flessione.
 
Sconti ridotti

Almeno il 72,9 per cento delle agenzie immobiliari ha venduto un immobile fra luglio e settembre scorsi contro il 71,3 per cento della rilevazione precedente. E il saldo fra gli operatori che rilevano l’incremento dei potenziali clienti rispetto alla diminuzione sale al 4,6 per cento contro l’1,7 per cento della rilevazione precedente. Si riduce il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore: scende al 13 per cento dal 14,5 rilevato nel secondo trimestre 2016. E si riducono i tempi per la vendita della casa: fra l’affidamento dell’incarico all’agenzia e la conclusione del contratto passano 8,9 mesi contro i 9,4 per cento dell’indagine precedente. Cresce la quota di acquisti finanziati con un mutuo ipotecario: è all’80,2 per cento rispetto al 77,1 del periodo compreso fra aprile e giugno.
 
Ottimismo sul futuro

Gli affitti? Resta ferma al 77,9 per cento la quota di agenzie che dichiara di aver locato almeno un immobile nel periodo e il margine di sconto medio sui canoni rispetto alle richieste del locatore scende al 5,8 per cento dal 6,9 del trimestre precedente. Insomma: le attese degli agenti sono favorevoli sia sull’evoluzione a breve del proprio mercato di riferimento sia su quella di medio termine, dunque due anni, sul mercato nazionale.
 
Offerta in aumento

Passiamo all’indagine condotta dall’ufficio studi di Fimaa, il primo sentiment del mercato immobiliare residenziale sulle città metropolitane italiane: per il 71 per cento degli operatori intervistati è in aumento anche l’offerta in vendita di abitazioni. Roma mostra il 64 per cento di giudizi positivi, davanti a Milano (62) e Torino (58), sull’incremento del numero delle compravendite. E ciò anche grazie alla forte attrattività di queste città nei confronti degli investitori. Stabili anche i giudizi sui prezzi a Milano, che di solito anticipa la tendenza nazionale, mentre nella Capitale e a Torino rimane maggioritaria l’indicazione di una riduzione dei prezzi.
 
Nuovi mutui e surroghe
 
Chiudiamo con le rilevazioni di Crif. Il mese di ottobre ha fatto registrare un incremento pari al 21,1 per cento rispetto allo stesso mese del 2015, del numero di interrogazioni sul sistema di informazioni creditizie relative a richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane: si tratta di vere e proprie istruttorie formali e non semplici richieste di informazioni o preventivi online. Il dato rappresenta il record in valore assoluto dall’inizio dell’anno.
 
L'età media di chi compra
 
L’importo medio del finanziamento richiesto a ottobre si attesta a 123.516 euro e dunque supera i 120.148 rilevati nel corrispondente mese del 2015. Si tratta del settimo mese consecutivo di incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che porta il valore medio nell’aggregato dei primi 10 mesi dell’anno a 122.895 euro, con un incremento seppur lieve rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando si era attestato a 122.293. Quanto alle fasce d’età la maggior concentrazione è nella fascia compresa fra 35 e 44 anni, con una quota pari al 36 per cento del totale.