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gli aiuti del Fisco per comprare casa
  • Lunedì 8 Maggio 2017, 09:17

Trend positivo nel settore immobiliare, gli aiuti del Fisco per comprare casa

Lo scorso anno chiusura con un + 20,3%, si prevede il segno più anche per il 2017
 
Il mercato immobiliare mostra segnali di ripresa. Il 2016 ha chiuso con un + 20,3%. Il trend positivo dovrebbe proseguire anche quest'anno grazie ai tassi di interesse sui mutui ancora ai minimi e ai prezzi delle case fermi se non addirittura in discesa. A disposizione di quanti vogliono comprare casa c'è un ampio ventaglio di benefici fiscali, ma vediamo quanto costa comprare casa.
Le imposte da pagare quando si compra una casa dipendono da diversi fattori e variano a seconda che il venditore sia un “privato” o un’impresa e l’acquisto venga effettuato in presenza o meno dei benefici “prima casa”.
Per chi invece acquista un immobile attraverso una compravendita tra privati, dovrà versare
se non ci sono agevolazioni, l'imposta di registro sarà pari al 9% mentre quella ipotecaria e catastale pari a 50 euro l'una. Per chi acquista un immobile da un'impresa di costruzione o ristrutturazione, pagherà
l'Iva sul prezzo di vendita al 10% in assenza di agevolazioni.
le imposte di registro, ipotecaria e catastale saranno pari a 200 euro ciascuna. Gli importi sono da versare al notaio che provvederà a corrisponderle all'Agenzia delle Entrate. 
Va precisato che le percentuali indicate si applicano nel caso di acquisto da privato sul valore della rendita catastale, nel caso di acquisto dal costruttore sul prezzo della vendita dichiarato nell'atto di compravendita.
 
Il bonus prima casa

Le imposte da versare quando si compra con i benefici “prima casa” sono:
• se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva
− imposta di registro proporzionale nella misura del 2%
− imposta ipotecaria e imposta catastale fissa di 50 euro
• se si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a Iva
− Iva ridotta al 4%
− imposta di registro, ipotecaria, catastale fisse di 200 euro ciascuna
Attenzione però, perché per poter usufruire di questo bonus l'immobile non deve essere accatastato nelle categorie A/1, A/8 e A/9, che sono quelle relative alle case di lusso e deve essere situato nel comune in cui l'acquirente ha già la sua residenza o al massimo la dovrà spostare entro 18 mesi dalla data del rogito. Inoltre, chi acquista la casa può sfruttare il bonus sempreché non sia proprietario (o abbia l'usufrutto), da solo o in comunione con il coniuge, di un altro immobile situato nello stesso Comune in cui si trova quello che si intende acquistare. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Stabilità se chi compra ha già una casa acquistata con il bonus prima casa può sfruttare lo stesso questa agevolazione a patto però che venda il vecchio immobile entro 12 mesi dall'acquisto del nuovo.
Altra fondamentale condizione è quella relativa al luogo in cui si trova l’immobile che si vuole acquistare. Per usufruire dei benefici, l’abitazione deve trovarsi nel territorio del comune in cui l’acquirente ha la propria residenza.
 
Detrazione per la mediazione dell'agenzia immobiliare

Rivolgersi ad un'agenzia immobiliare per acquistare una casa è una soluzione molto diffusa. Oggi si può ottenere una detrazione del 19% sulla provvigione da pagare all'agenzia fino a un tetto massimo di spesa di mille euro (la detrazione massima è quindi pari a 190 euro). Attenzione però, perché per avere diritto all'agevolazione occorre che la mediazione venga inserita nel rogito.
 
Il mutuo

Per realizzare il sogno di avere una casa di proprietà, la maggior parte degli italiani accende un mutuo in banca. Quando il finanziamento viene richiesto per l'acquisto dell'abitazione principale (cioè quella in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente) si ha diritto ad una detrazione Irpef del 19% sugli interessi fino a un tetto massimo di 4mila euro, quindi pari a 760 euro l’anno. Se il mutuo è intestato a entrambi i coniugi, ciascuno di essi può detrarre la propria quota di interessi. Nel caso invece un coniuge fosse fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione spetta a quest'ultimo per entrambe le quote.
 

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