Alessandrino
Abitare nel quartiere Alessandrino, cenni storici
Il quartiere Alessandrino si estende all’estrema periferia est della capitale e prende il nome dall’acquedotto Alessandrino, realizzato nel 220 d.C. dall’allora Imperatore Alessandro Severio. L’acquedotto romano è, infatti, il simbolo principale del quartiere, uno dei più tradizionali di Roma tanto di esser chiamato "borgata". Nel 1921 comincia l’edificazione del primo nucleo edilizio fatto di piccole case popolari nell’area di Centocelle, per poi proseguire con altre edificazioni di piccola metratura negli anni ’30. Queste però risultarono abusive perché fuori dai vincoli del Piano Regolatore vigente. In questi anni il quartiere era popolato prevalentemente da artigiani e ferrovieri (per la vicinanza con la stazione ferroviaria) che vivevano in condizioni precarie a causa dell’assenza di servizi primari come acqua e fognature. L’area, intesa come vero e proprio agglomerato urbano, nasce invece ufficialmente nel 1961 con la trasformazione urbanistica del vecchio "suburbo" Prenestino – Labicano prevalentemente agricolo, risalente agli inizi del ‘900. Con la realizzazione dei due assi viari più importanti dell’area, le vie Prenestina e la via Casilina, prese il via una larga opera di realizzazione di edifici popolari ed il Piano Regolatore del 1962 regolarizzò la situazione di abusivismo precedente. Il quartiere Alessandrino è ricordato inoltre per esser stato luogo della Resistenza Romana nel periodo Fascista. Sul territorio, infine, si trovano alcuni scavi archeologici di valenza storica, con una necropoli ritrovata e databile tra il I a.C. e gli inizi del II secolo d.C.
Alessandrino oggi, soluzioni abitative
L’Alessandrino, che oggi comprende anche l’area del Quarticciolo, confina tra le vie Prenestina (a nord) e Casilina (a sud) ed i rioni di Tor Tre Teste (a est) e Centocelle (a ovest). Il quartiere è estremamente vivo ma densamente popolato per la presenza di numerose palazzine e condomini di edilizia popolare. L’offerta abitativa, sia per quanto riguarda gli affitti che la compravendita, è dunque variegata con prezzi accessibili e sotto la media del mercato capitolino. Recentemente sono stati realizzati alcuni edifici moderni e nuovi assi viari attorno a viale Togliatti, quindi esistono soluzioni abitative anche di recente costruzione. I prezzi medi degli affitti a lungo termine oscillano tra 600 e 800 euro per abitazioni tra 60 e 90 metri quadrati. Anche l’acquisto risulta estremamente vantaggioso con prezzi medi che variano da 2000 a 2800 euro al metro quadrato. Il quartiere ha, inoltre, una spiccata vocazione verde, grazie alla presenza di diversi parchi (ad esempio Parco Palatucci o Parco Franceschetti) nei quali passeggiare e far giocare i bambini.
Le prospettive future per il quartiere sono decisamente buone, visto che l’Alessandrino rientra nel programma di riqualificazione territoriale voluto dal Comune di Roma. "Città Alessandrina" è il nome del progetto che prevede, nei prossimi anni, la realizzazione di spazi pubblici come piazze, parchi ed aree tematiche verdi, nonché edifici di servizi polifunzionali, centri culturali polivalenti e la nuova linea della metropolitana C. Il tutto per un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro. La riqualificazione e modernizzazione dell’area rappresenta, dunque, un valido investimento futuro nel quartiere sia per affitto che per acquisto casa.
Perché affittare casa nel quartiere Alessandrino
Affittare casa nel quartiere Alessandrino, sia per breve che per lungo periodo, significa garantirsi una soluzione di alloggio economica in una zona tranquilla e ben servita. I progetti di riqualificazione in corso, ne fanno una zona in fase di forte rilancio ideale per famiglie e giovani coppie, ma anche per single in cerca di soluzioni alternative. Il quartiere è ben servito dai mezzi di trasporto, grazie alla presenza della linea C della metropolitana con fermate Grano e Alessandrino, e alla linea dei bus con numerose fermate nelle vie principali del rione. Il quartiere è fornito di centri commerciali di qualità dove fare la spesa e piccole attività alimentari e non per lo shopping essenziale. Non potrete mancare di visitare il mercato rionale Alessandrino, che con le sue bancherelle ed i suoi venditori, mantiene il sapore tradizionale della Roma di un tempo. Il quartiere offre, inoltre, alcune opportunità di svago serale, soprattutto per quanto riguarda l’enogastronomia. Sono, infatti, numerose le taverne e le osterie che propongono la tipica cucina romanesca a prezzi popolari e con menù fisso. Per pranzare o cenare in questi tipici locali giungono anche da fuori città, segnale forte e concreto di una realtà viva e forte ma allo stesso tempo radicata nella sua tradizione popolare.
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