di Silvia Scafati

venerdì 30 novembre 2018, 13:35

La superficie commerciale e quella calpestabile: ecco come calcolarle

Quando ci troviamo a cercare una casa da comprare, una tra le prime variabili di scelta consiste nelle dimensioni dell’immobile. Solitamente negli annunci di vendita viene indicata la superficie la commerciale, utile a determinare il valore di un immobile sul mercato, ma che non corrisponde a quella effettiva cioè al reale suolo calpestabile.

Per risalire al valore della superficie effettiva, se non si può o vuole procedere ad una misurazione diretta con un metro o con un misuratore laser, bisogna effettuare qualche calcolo sulla base del valore della superficie commerciale. Per fare ciò è necessario sapere come viene determinata.

Bisogna premettere che non esiste una regola univoca, ci sono differenze a seconda dei Comuni. In generale si può dire che per determinare la superficie commerciale di un immobile si devono sommare tutti gli spazi di cui si compone, incluse le pertinenze, murature interne ed esterne. A variare sono le percentuali d’incidenza delle diverse superfici. Bisogna quindi procedere con la somma delle superfici nelle seguenti percentuali:

Quando parliamo metri quadri calpestabili, invece, bisogna tenere a mente che questi riguardano l’area interna di un immobile, ottenuta dalla somma della superficie dei singoli vani misurata lungo il perimetro interno dei muri perimetrali e delle pareti divisorie. Nel calcolo rientrano anche gli spessori delle zoccolature, delle sotto finestre, degli armadi a muro e degli altri elementi incassati e degli arredi inseriti in pianta, oltre che corridoi e disimpegni e scale e ascensori.

 

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