- venerdì 30 novembre 2018, 13:35
La superficie commerciale e quella calpestabile: ecco come calcolarle
Quando ci troviamo a cercare una casa da comprare, una tra le prime variabili di scelta consiste nelle dimensioni dell’immobile. Solitamente negli annunci di vendita viene indicata la superficie la commerciale, utile a determinare il valore di un immobile sul mercato, ma che non corrisponde a quella effettiva cioè al reale suolo calpestabile.
Per risalire al valore della superficie effettiva, se non si può o vuole procedere ad una misurazione diretta con un metro o con un misuratore laser, bisogna effettuare qualche calcolo sulla base del valore della superficie commerciale. Per fare ciò è necessario sapere come viene determinata.
Bisogna premettere che non esiste una regola univoca, ci sono differenze a seconda dei Comuni. In generale si può dire che per determinare la superficie commerciale di un immobile si devono sommare tutti gli spazi di cui si compone, incluse le pertinenze, murature interne ed esterne. A variare sono le percentuali d’incidenza delle diverse superfici. Bisogna quindi procedere con la somma delle superfici nelle seguenti percentuali:
- Superfici coperte calpestabili: 100% superfici calpestabili, 100% delle pareti perimetrali (nel caso di murature portanti di confine o perimetrali fino ad un max di 50 cm); 50%muri perimetrali in comunione (finoa25cmdi spessore).
- Superfici scoperte: 25% balconi e terrazze scoperte e 35% se coperti, 35% patii e porticati, 60-80% verande (in base alle finiture), 15% giardini di appartamentoe 10%ville e giardini.
- Pertinenze: il calcolo attiene a valori molto diversi, a seconda della qualità, dimensione e ubicazione dell’immobile. In linea di massima le quote da usare sono: 25% cantina, 40-80% box, 25-50% posto auto coperto/scoperto; 60% localiinterrati abitabili.
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