• Lunedì 19 Ottobre 2015, 15:41

Chi è il notaio? Un "pubblico ufficiale" con specifiche competenze e responsabilità

Non solo compravendite, ecco tutte le funzioni e le operazioni che lo Stato affida ai professionisti che redigono atti con valore legale





Comprare una casa e chiedere un mutuo; donare la casa a uno dei figli; costituire una società o fare testamento. Quali rischi si corrono nel compiere tali operazioni? Si è a conoscenza di tutti gli ostacoli e le insidie determinate da leggi in continua evoluzione e non sempre facili da capire? Il nostro legislatore ne è consapevole e per questo si è preoccupato di tutelare i cittadini prescrivendo l’intervento del notaio, un pubblico ufficiale, al quale lo Stato affida il controllo delle attività e operazioni economicamente rilevanti. Perché concludere una compravendita, una donazione, un atto costitutivo di società o redigere un testamento non significa completare e stampare un modulo già predisposto, ma preparare un atto sicuro, valido e inattaccabile nel tempo che metta al sicuro i risparmi di una vita. Il notaio è un po’ come il medico: uno tutela il patrimonio, l’altro la salute. Per questo motivo la scelta deve basarsi su un rapporto di fiducia, oltre alla sua capacità di consigliare e orientare verso la soluzione che meglio realizzi gli interessi delle parti. Per trovare il notaio più vicino a casa tua è possibile consultare il sito ufficiale del notariato nella sezione Trova Notaio www.notariato.it
Chi è il notaio
È un pubblico ufficiale con una elevata conoscenza giuridica, garantita dal superamento di un concorso pubblico gestito direttamente dal Ministero della Giustizia, al quale lo stato ha attribuito la competenza a ricevere gli atti tra vivi e di ultime volontà e darne pubblica fede. Oltre ai rapporti nell’ambito della famiglia e alle successioni, il notaio è impegnato in molti ambiti, fra cui: circolazione dei beni immobili (compravendita di case, terreni, donazioni, divisioni, mutui ecc.); passaggi più rilevanti dell’impresa (costituzione e scioglimento, modifiche statutarie di società cessioni e affitti di aziende, ecc.). Il notaio è sottoposto a continui controlli da parte dello Stato che contribuiscono ad aumentare la sicurezza del suo intervento nei confronti dei cittadini. Tutti gli atti notarili sono controllati dall’Agenzia delle Entrate (ogni 4 mesi) e dal Ministero della Giustizia (ogni 2 anni), per verificare la corretta tassazione degli atti e la loro conformità alla legge. Il notaio, infatti, riscuote per conto dello Stato le imposte collegate a tutti gli atti (imposte di registro, ipotecarie, catastali, ecc.) versando ogni anno, attraverso la propria rete informatica, alcuni miliardi di euro di imposte indirette e sulle plusvalenze senza alcun aggio a carico dello Stato, anche se non riscossi dal cliente. Quello che si versa al notaio non corrisponde al compenso per il professionista ma comprende tutte le imposte collegate a all’atto che si sta stipulando.
L'atto pubblico notarile
Il notaio attribuisce pubblica fede, cioè il valore di prova legale, agli atti che stipula. Perciò tutti – compreso il giudice – devono presumere vero ciò che è da lui attestato, salvo che sia accertato il reato di falso. Nell’esercizio della sua funzione il notaio deve essere, per legge, indipendente e imparziale: deve quindi tutelare gli interessi di tutti i contraenti in uguale misura, a prescindere da chi gli abbia conferito l'incarico. Il notaio svolge una funzione di controllo preventivo di legalità, ha il dovere di far rispettare le leggi e non può e non deve ricevere atti proibiti dalla legge.
I controlli antiriciclaggio
Per la normativa antiriciclaggio, il notaio provvede all’identificazione della clientela, del titolare effettivo dell’operazione e comunicare eventuali operazioni sospette con segnalazione all’UIF, Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia. Secondo i dati forniti dall’UIF, circa il 90% delle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai professionisti, provengono da notai. Anche questo aspetto fa capire come il notaio sia a servizio dei cittadini, ma al fianco delle istituzioni nel controllo di legalità.
Pubblicità e conservazione degli atti notarili
Successivamente alla sottoscrizione dell'atto, il notaio provvederà alla trasmissione ai pubblici registri immobiliari, delle imprese, dello stato civile o delle persone giuridiche. La pubblicità degli atti notarili non é quindi un onere a carico delle parti, ma é un preciso obbligo del notaio. Grazie a tale compito affidato dalla legge al notaio, i pubblici registri dello Stato italiano sono completi, affidabili ed aggiornati quasi in tempo reale. Il notaio cura la conservazione degli atti da lui perfezionati che, quindi, non correranno il rischio di essere perduti. Solo in specifiche ipotesi previste dalla legge, potrà consegnare l'originale alle parti. Il notaio ha, inoltre, il compito di rilasciarne copie certificate a chi le richieda. A tali copie la legge riconosce lo stesso valore degli originali. La conservazione degli atti notarili è poi assicurata anche successivamente alla cessazione dalle funzioni del notaio che li ha ricevuti. Gli atti, infatti, sono consegnati all'Archivio Notarile, struttura del Ministero della Giustizia dello Stato italiano, che ne cura la conservazione ed è competente a rilasciarne copie certificate.



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