immagine Testamento solidale: più lasciti per cause umanitarie, un aiuto per oltre 15 milioni di persone
  • Lunedì 5 Ottobre 2015, 12:31

Testamento solidale: più lasciti per cause umanitarie, un aiuto per oltre 15 milioni di persone

Negli ultimi dieci anni aumentati del 10-15% gli italiani che hanno inserito una donazione nelle ultime volontà


Cuore batte crisi. Per il terzo anno della Giornata Internazionale del Lascito Solidale il Comitato Testamento Solidale promosso da ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amref, Cesvi, Libera contro le Mafie, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma, con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato rinnova il messaggio della campagna di sensibilizzazione e informazione nata per ricordare a tutti che con un lascito solidale si può contribuire concretamente in favore di cause sociali, scientifiche ed umanitarie per raggiungere quante più persone possibili. Nel mondo, dagli USA all’Australia passando per l’Europa, sono 16 i Paesi in cui sono nate campagne di sensibilizzazione e informazione sul lascito solidale per promuovere una forma di charity ancora poco conosciuta e oltre 1000 organizzazioni no profit celebrano la Giornata Internazionale del Lascito Solidale con eventi e campagne informative per raggiungere un pubblico sempre più vasto.
Italiani generosi
Nonostante la tendenza a mettere nero su bianco le proprie ultime volontà non si sia ancora affermata del tutto nel nostro Paese, differentemente da quanto avviene in Gran Bretagna e negli USA (dove si attesta rispettivamente intorno all’80% e al 50%), negli ultimi 10 anni in Italia, sono aumentate del 10-15% le persone che hanno inserito un lascito nelle ultime volontà. E secondo l’ultima indagine ISTAT sull'attività notarile, nel 2012, sono stati 96.247 i testamenti, tra quelli aperti, depositati e registrati dai notai. Cifra che segna un significativo +7% rispetto al 2011.
Una tendenza positiva
Che va di pari passo con le stime dei lasciti solidali: nel 2011 sono stati 8.092 per poi salire, nel 2012, a 8.665. Un trend in crescita confermato dalla propensione positiva al lascito di quasi un milione e mezzo di italiani over 55. “Sin dalla sua nascita siamo accanto al Comitato Testamento Solidale per parlare di lasciti in modo positivo, per dare sì un’informazione esaustiva e chiara a chiunque voglia saperne di più sul tema, ma anche per raccontare la storia di chi, con un gesto di altruismo, ha cambiato la vita a tante persone. Gli Italiani sono sempre più curiosi e interessati ad approfondire la possibilità di inserire un lascito solidale nelle ultime volontà, ma ancora non si sanno ben orientare in questo panorama e temono che chiedere maggiori informazioni possa vincolarli ad una scelta. Rinnoviamo con soddisfazione il nostro impegno accanto al Comitato per essere parte attiva di un importante cambiamento culturale nel nostro Paese e continuare nel cammino di sensibilizzazione che abbiamo intrapreso da tre anni a questa parte” dichiara Albino Farina, Consigliere Responsabile dei Rapporti con il Terzo Settore e con le Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale del Notariato, che anche quest’anno patrocina la campagna Testamento Solidale.
Chi fa testamento solidale?
Oggi, a fare un testamento solidale non sono solo grandi star come Robin Williams e Bill Gates. Ma, sempre di più, anche le persone comuni scelgono di donare una parte del proprio patrimonio a favore di cause benefiche. E se i casi più eclatanti, ma anche più rari, coinvolgono ingenti patrimoni, il fenomeno riguarda in larga parte donazioni di medie e piccole entità. In oltre il 50% dei casi secondo i notai italiani, il lascito è sotto i 20 mila euro. Il 25% va dai 20mila e ai 50mila euro. Per Il 18,1% dei lasciti si va dai 50mila ai 100mila euro, e solo una piccola fetta pari al 8,5% dei lasciti effettuati supera i 100mila euro. E tra i giovani italiani prevale un atteggiamento positivo e curioso, anche se 7 su 10 ammettono di non aver ancora mai sentito parlare del lascito solidale . Tra quanti hanno già informazioni al riguardo, il 46% ha scoperto la possibilità di fare un lascito in tv, il 38% da amici e parenti, il 22% dalla stampa ma c’è anche chi (16%) ne è venuto a conoscenza tramite i social media. Segnali positivi che hanno favorito l’allargamento del Comitato Testamento Solidale che unisce 16 organizzazioni del terzo settore per un obiettivo comune e strategico: fare informazione sui lasciti solidali come sostegno concreto alle più urgenti cause mediche, sociali e umanitarie e aumentare le risorse raccolte grazie ai testamenti riuscendo così a portare avanti nuovi progetti per quanti ancora hanno bisogno di sostegno e cure.
La campagna informativa
Per diffondere la cultura dei lasciti solidali e rispondere a quanti ancora non sanno a chi rivolgersi le organizzazioni del Comitato Testamento Solidale hanno creato il sito www.testamentosolidale.org e l’omonima guida. Due strumenti che offrono una esaustiva panoramica sul tema del lascito, dalle tipologie di testamento (olografo, pubblico, segreto) alla quota “disponibile” di patrimonio che può essere destinata ad un lascito solidale (una qualsiasi somma di denaro, un bene mobile o immobile, la polizza vita, azioni o titoli d’investimento).


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