immagine Contributi Inps, per le colf alla cassa entro il 10 luglio
  • di Bruno Benelli
  • lunedì 4 luglio 2011, 11:30

Contributi Inps, per le colf alla cassa entro il 10 luglio

Entro il prossimo 11 luglio (essendo domenica il giorno 10) le famiglie devono versare i contributi Inps sulle retribuzioni pagate alle collaboratrici e assistenti domestiche nel secondo trimestre 2011 (aprile-giugno).

I datori di lavoro devono tenere conto delle nuove misure contributive – indicate in tabella – superiori, anche se di poco, a quelle dello scorso anno, in relazione alle variazioni degli indici dei prezzi al consumo.

Bollettino Inps

Si paga con il nuovo bollettino postale Mav, sul quale l’Inps ha già indicato il numero delle ore retribuite nel trimestre, l’importo della paga oraria pattuita con la colf/ badante, gli esatti periodi da coprire con i contributi e, infine, la somma da versare. Questa novità ha creato qualche imbarazzo a quelle famiglie alle quali i bollettini non sono arrivati o sono giunti con l’importo errato.
Per evitare omissioni o ritardi Inps ha chiarito a suo tempo che il versamento di aprile, riferito al primo trimestre di quest’anno, poteva ancora essere assolto con i vecchi bollettini postali. E così molti hanno fatto.

Assistenza
Ma ora questa possibilità non c’è più. Necessariamente deve essere usato il bollettino Mav. Se ci sono problemi è possibile ricorrere all’assistenza delle associazioni di categoria. Chiarisce Teresa Benvenuto, segretaria nazionale di Assindatcolf: “ Come associazione ci siamo organizzati per fornire agli iscritti i Mav predefiniti e conformi al lavoro effettivamente svolto dalla colf o dalla badante, in modo da rendere agevole il pagamento”.
E questo problema diventa più assillante nei casi in cui il bollettino Mav ricevuto riporta dati non più validi, in quanto durante il trimestre c’è stato qualche cambiamento rispetto ai periodi precedenti (esempio: non tutte le settimane sono state lavorate, si è modificato il numero complessivo delle ore di lavoro, ecc.). In questo caso il datore di lavoro deve avere un nuovo bollettino con le indicazioni e gli importi esatti.

Bollettino sostitutivo
Come fare? Deve “generare” un nuovo bollettino tramite il mezzo telematico. Vale a dire deve collegarsi con il sito internet Inps e seguire il percorso indicato dal sistema (non è semplice se non dopo qualche tempo quando ci si è “fatta la mano”) per compilare sul video del computer il nuovo bollettino e stamparlo per il successivo uso. Anche in questo caso le associazioni dei datori di lavoro possono supplire egregiamente alle nostre difficoltà e fare per noi il lavoro, partendo da due informazioni indispensabili: codice fiscale del datore di lavoro, codice del rapporto di lavoro.

Carta di credito
Non c’è comunque solo il bollettino Mav per pagare i contributi Inps. E’ infatti possibile versare le somme dovute tramite la carta di credito. Ci sono due modi: a) collegandosi al sito www.inps.it pagando attraverso tramite Poste Italiane Spa e perciò registrandosi anche sul sito www.poste.it; b) telefonando al call-center 803.164.

Comunicazioni obbligatorie
Attenzione: la telematica la fa da padrona anche per presentare all’Inps le comunicazioni obbligatorie di inizio lavori con una nuova colf/badante, di cessazione del corrente rapporto di lavoro (dimissioni o licenziamento), di trasformazione o proroga del contratto di lavoro. In tutti questi casi niente più moduli cartacei: solo computer e internet. Le comunicazioni possono essere gestite direttamente dal datore di lavoro o realizzate : 1) tramite intermediari, che in questo campo sono le associazioni sindacali dei datori di lavoro domestico e i consulenti del lavoro), 2) tramite call-center 803.164.

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