- giovedì 5 aprile 2018, 13:12
Tende da sole, come non violare i regolamenti condominiali
Installare delle tende da sole in un condominio non sempre è un’operazione che dipende solo dal gusto personale e dal proprio portafoglio. Dietro questi innocue protezioni, vi è una serie di regole e limiti che provengono dal condominio, da rispettare per non incorrere in problemi futuri. Vediamo come è semplice agire, senza doversene poi pentire.
Il condominio si sa, spesso diventa una fonte di stress per chi ci abita. Ciò non accade solo per le possibili liti che possano verificarsi tra i vicini di casa per futili motivi, ma a volte le problematiche nascono anche quando si vanno ad installare degli oggetti esterni che possano ledere la bellezza dell’edificio. Cosa fare in questi casi? Come regolarsi con i vicini di casa e con l’estetica del proprio condominio? A tutte queste domande verrà data una risposta ma, per fare questo bisogna procedere per gradi.
Le tende da sole: installazione corretta
Prima di tutto va detto che le tende da sole sono utili proprio per schermarsi dai raggi uv. Si tratta di un telo pesante che viene montato o collocato all’esterno di balconi, finestre, logge ma anche sulle vetrine di edifici commerciali. Proprio per questa ragione, sappiamo che quando si è esposti a vie di passeggio e non solo, adesso vi è la necessità di munirsi di adatti permessi amministrativi per procedere al corretto montaggio delle schermature solari.
C’è da dire che la legge si è espressa chiaramente per interventi di questo tipo, ma lo ha fatto anche recentemente. Per cui se ad esempio, ci si trova dinanzi ad un palazzo che abbia una certa rilevanza storica e quindi anche artistica, installare una telo che vada a coprire delle particolarità, diventa un intervento non sempre autorizzabile. Infatti a tal proposito, il decreto legislativo 42/04 si esprime rimandando l’autorizzazione all’installazione di questi rimedi protettivi, alla sovraintendenza competente per il territorio. In questo caso sarà questo ente a valutare tutti i pro e i contro di questo intervento ed infine, ad autorizzarlo.
Ancor più nello specifico possiamo dire che, alcuni comuni emanano delle ordinanze specifiche su questo argomento, onde evitare la selvaggia installazione di tende da sole nel condominio. In questo caso sarà necessario prendere le dovute precauzioni ed informazioni presso gli uffici comunali deputati a rispondere a queste domande, e poi valutare il da farsi, in conformità con la legge.
Le tende da sole e il condominio
Vediamo adesso il caso specifico che ci interessa: il condominio. Oltre agli adempimenti su citati, quando si vuole installare una tenda da sole in un complesso condominiale, bisogna tener conto anche della compagine che vi abita. Per cui, rispettare il decoro architettonico è la regola principale per assicurarsi una buona convivenza volta al rispetto delle regole. A questa si aggiunge la necessità di chiedere l’autorizzazione circa il fissaggio dei teli e dei ganci per ancorare la tenda.
Rispetto al decoro architettonico dell’edificio, dobbiamo tener conto del concetto di bene comune riferito al fabbricato. Per questo bisogna saper rispettare le linee e le strutture tipiche dello stabile in oggetto. Questi infatti, daranno al palazzo una fisionomia determinata e una certa identità da preservare nel tempo.
La cosa più spiacevole che possa avvenire in un condominio, è litigare con i propri vicini. Questo, non è un evento poco raro, poiché le schermaglie possono essere all’ordine del giorno. Litigare però, su una questione che può anche sfociare in un contenzioso legale, non è giusto. Lo si può evitare solo conoscendo delle piccole regole. Ovviamente queste dovranno essere poi rispettate, in modo che i problemi possano legali possano ridursi e scomparire. Quindi, prima di procedere all’ordine della tenda e alla sua installazione, è bene assicurarsi che tutti i condomini si esprimano positivamente sulla questione. Solo in questo modo si potrà agire in tutta sicurezza e senza preoccupazioni future.
Il regolamento condominiale
A venire in soccorso su questo tema è proprio il regolamento condominiale. Spesso bistrattato e non consultato, il regolamento condominiale è il vademecum necessario per una convivenza serena con altra gente. Questo regola soprattutto la materia del decoro dello stabile. Per questa ragione, i nuovi regolamenti mettono in chiaro anche tutto ciò che riguarda l’installazione delle tende da sole e non solo. Sono previste limitazioni circa grondaie, climatizzatori, stipetti esterni e tutto ciò che possa deturpare la facciata principale dell’edificio.
L’autorizzazione al fissaggio dei ganci delle tende da sole
Anche in questa materia, il regolamento condominiale può rivelarsi chiarificatore. In questo caso si parla del fissaggio dei ganci. Questi, secondo il particolare meccanismo previsto, vanno fissati al sottobalcone dell’unità immobiliare che sovrasta l’appartamento interessato. In questo caso è anche bene ricordare una piccola differenza circa i balconi: incassati o aggettanti.
I balconi aggettanti sono considerati dei veri e propri prolungamenti della propria unità immobiliare, di proprietà esclusiva. Sono esclusi dal discorso proprietario sia i rivestimenti che gli elementi decorativi che si riferiscono alla parte frontale e quella inferiore. Vengono considerati quindi beni comuni, poiché vengono inseriti nel prospetto dell’edificio, risultando gradevoli dal punto di vista estetico.
Quando i balconi sono incassati, la proprietà viene divisa in due, poiché questi rientrano nel solaio interpiano.
Quindi come è possibile agganciare le tende da sole? Quando vi è un balcone di tipo aggettante che non abbia elementi che vadano a connotare l’estetica del palazzo, i condomini interessati ad installare le tende da sole dovranno chiedere il permesso circa l’apposizione dai ganci, al proprietario che ha il balcone come pertinenza. Quando invece sono presenti elementi caratteristici del decoro dell’edificio, l’autorizzazione dovrà essere richiesta alla compagine condominiale.
Quando vi è il caso di balcone incassato, il permesso per l’installazione dei ganci non deve essere richiesto ad alcuno. In caso, si può optare per una richiesta informale.
Casistica riguardante le delibere condominiali sulle tende da sole
Quando vi è il caso di richiesta installazione di tende da sole nel condominio, bisogna tener conto di alcuni elementi.
Il primo caso riguarda il comune in cui viene ubicato l’immobile, dove bisogna rispettare le norme previste dal decoro urbano, come abbiamo già detto.
Vi è la presenza di provvedimenti amministrativi che vanno a disciplinare quale colore e materiale è utilizzabile per le tende da sole in un condominio. Vi sono consuetudini adatte anche a contrastare ciò che viene stabilito dagli enti locali.
Vi può essere l’imposizione del colore?
Qualora non vi siano regole specifiche circa l’installazione di tende da sole nel condominio, bisogna tener conto di una certa linea di stile che sia adeguata all’edificio. Più che il colore però (comunque importante) va tenuto conto della facciata. In questo caso vanno evitati tutti gli abbinamenti eccentrici, azzardati e che vadano a creare una certa disarmonia cromatica che può ledere la bellezza di un certo edificio. Per questo, prima di procedere alla scelta definitiva di questo tipo di accessorio, vanno valutati i colori dell’edificio, e anche delle tende già presenti nelle altre unità immobiliari, evitando che vi siano stacchi di colore che vadano a danneggiare l’immagine finale del palazzo.
Nel regolamento condominiale ma anche quello comunale, è possibile consultare tutto ciò che riguarda il colore delle tende da sole condominiali. Quando vi è una delibera assembleare del condominio, si possono imporre determinati colori che, se non vengono rispettati, si può arrivare al divieto di installazione. I regolamenti condominiali sono quelli che vanno a chiarificare questo tipo di dubbio.
Può essere vietato dal collegio, tutto ciò che sia in contrasto con le norme di decoro architettonico. In questo caso, tutti i condomini sono costretti ad adeguarsi a questo tipo di disposizioni. Si tratta di una regola emanata in via generale per questa materia (articolo 1138 codice civile) e riguardo le tende da sole, vale anche una semplice delibera. A questo punto però, vediamo il rispetto per i quorum deliberativi previsti per la revisione o l’adozione del regolamento, nonché per le convocazioni. Le delibere quindi, potranno essere adottate con il voto favorevole previsto della maggioranza dei presenti in assemblea. Questi però, dovranno essere pari almeno alla metà del valore millesimale dell’edificio.
L’assemblea condominiale si esprime quindi per il disciplinare, le forme, i colori ma anche i materiali delle tende da sole. Viene anche fatta una differenza tra il prospetto frontale e quelli secondari dell’edificio. In questo modo è possibile adottare provvedimenti differenti. L’assemblea condominiale in questi casi, diventa autoritaria. Quando le prerogative del collegio vengono espresse dall’unanimità dei condomini, diventano più stringenti.
Quando le tende da sole si considerano abusive
Le tende da sole nel condominio dovranno dare un valore aggiuntivo, per questo è necessario rispettare determinati canoni estetici ma anche legislativi, per poter installare queste schermature e non incorrere in particolari problemi e in successivi contenziosi con il condominio. Quando creano dissonanze con l’estetica dell’immobile, è necessario prendere dei provvedimenti.
C’è da dire però, che in mancanza di un regolamento condominiale previsto per questo provvedimento, ogni singolo condominio provvederà arbitrariamente a scegliere la tenda da sole più giusta per proteggersi dai raggi uv.
La normativa prevista per il condominio, e quindi per questo particolare caso, è in continua evoluzione. Il TAR della Lombardia infatti, nella I sezione di Brescia, emana una sentenza che prescrive un ulteriore vincolo in questa materia. Prima di installare questa schermatura, è necessario munirsi di un permesso preventivo rilasciato dal comune. In questo caso quindi, tutte le tende da sole che non siano state installate secondo questo iter, dovranno essere smantellate, poiché vengono considerate un abuso edilizio.
Il provvedimento però, pare esagerato. Infatti c’è da dire che la tenda da sole non è una struttura poi così difficile da rimuovere. È possibile che questa si avvolga e visto che si tratta di una copertura di carattere occasionale, che non comporta alcun aumento di cubatura sull’immobile, non è propriamente corretto. Si tratta infatti, di una pertinenza di utilità della struttura principale. In questo caso non si prevede alcun permesso preventivo per poterla installare.
Un’altra scuola di pensiero prevista in giurisprudenza, va ad avvalorare questa tesi. Quando vi è l’alterazione del decoro di un edificio, questo deve concretizzarsi anche in un pregiudizio economico che come conseguenza porti il deprezzamento del fabbricato. Quando viene previsto un intervento di questo genere, va valutata l’estetica dell’edificio. Ciò viene previsto dalla Cassazione. Il principio che ne deriva è: non c’è alterazione rilevante, quando non vi è alcun danno economicamente stimabile.
Qualora si riveli necessaria una controversia giudiziale con oggetto l’estetica dell’immobile, bisogna provare che l’alterazione generi il danno economico. Questa rivelazione spetta all’attore.
Verificato quindi, che vi siano tutte le autorizzazioni previste per poter installare delle tende da sole nel condominio, bisogna dire che questi oggetti ormai, sono da considerarsi innocui circa la deturpazione del decoro di un certo edificio, quindi non sono lesive circa l’estetica dell’immobile.
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