- domenica 24 giugno 2018, 09:15
Da prigione e agenzia di pompe funebri a casa fantasma per artisti
Una Ghost House, nel senso letterale del termine, ovvero una casa fantasma che a guardarla un po' mette i brividi e un po' ricorda un'opera d'arte di Duchamp e di Gaudì. Si trova in Francia vicino alla sinagoga di Delme, nel dipartimento della Mosella, ed è stata completamente trasformata da anonimo edificio a struttura di grande suggestione. Prima infatti era una costruzione austera adibita inizialmente a scuola, poi ad agenzia di pompe funebri e infine a prigione per poi diventare un luogo riservato agli incontri di cultura e arte. Una sorta di rifugio per i creativi di tutte le dimensioni e al di là di esse, realizzato grazie al progetto di due artisti francesi Christopher Berdaguer e Marie Peins. Per concretizzare una suggestione tanto impalpabile hanno utilizzato un velo in polistirolo che copre la casa e sembra gocciolare sul prato del giardino, conferendogli un sorprendente aspetto fantasmagorico.
Per rendere l'idea di una presenza onirica stati collocati dei blocchi storti coperti da una specie di velo che da la sensazione di muovere le pareti. Il nome è eloquente, ovvero Gue (ho) st House, che sta per casa per ospiti e fantasmi. Sono tanti i giovani che si riuniscono e pernottano in questo insolito edificio che ha due piani. Quello terreno o soprannaturale che sia ospita una proiezione con la storia de luogo, le sue origini e la sua nuova vita. Nella parte superiore, i visitatori possono dormire nelle stanze attrezzate purchè non si facciano influenzare dall'atmosfera da brivido che pervado tutta la zona.
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