- domenica 11 novembre 2012, 16:01
Per contributi non dovuti? Il rimborso si chiede online
Come ottenere la restituzione di somme versate in eccesso
Da quest’anno i datori di lavoro domestico che hanno titolo al rimborso di contributi versati e non dovuti o versati in eccedenza devono presentare la relativa istanza all’Inps solo per via telematica attraverso uno dei seguenti canali: 1) web - servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite il codice personale riservato (Pin) attraverso il portale www.inps.it; 2) call center - numero verde gratuito 803164; 3) intermediari dell’Inps, attraverso i servizi telematici offerti agli stessi. In ogni caso fino al 31 gennaio 2013, in via transitoria, Inps ha accettato le richieste cartacee, presentate direttamente o inviate per posta. Dal 1° febbraio 2012 sono valide solo le domande presentate con modalità telematiche.
Domanda via web
Il servizio di presentazione della domanda direttamente all’Inps è disponibile sul sito internet sopra indicato, nella sezione “servizi on line” attraverso il seguente percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con Pin /Autenticazione con Cns – Servizi rapporto di lavoro domestico – Istanza di rimborso. Questa sezione consente di compilare e inviare allo stesso tempo l’istanza di rimborso contributi.. Una volta inviata la domanda, è possibile stampare la ricevuta di presentazione, sulla quale sono riportati tutti i dati inseriti dal cittadino e il numero di protocollo attribuito dall’Inps. Le informazioni richieste riguardano i dati identificativi del rapporto di lavoro, il trimestre e l’anno di riferimento, la motivazione (ad esempio doppio versamento) e i dati relativi al pagamento effettuato. A conclusione dell’operazione il servizio on line consente la stampa dell’istanza presentata.
Domanda tramite professionisti
Il servizio è disponibile anche per gli intermediari abilitati con le funzioni che consentono la trasmissione telematica delle domande. Sono abilitati i seguenti professionisti: consulenti del lavoro, avvocati, dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali. Per l’accesso al servizio è sempre richiesta l’autenticazione tramite Pin dell’Inps, o tramite Cns - Carta nazionale dei servizi, rilasciata da una pubblica amministrazione o mediante altro dispositivo (smart card, chiavetta Usb) contenente ”certificato digitale di autenticazione personale”.Effettuata l’autenticazione, l’intermediario potrà procedere alla comunicazione della istanza di rimborso indicando il codice del rapporto di lavoro cui il rimborso si riferisce.
Domanda al call-center
Per assicurare l’accesso al servizio a tutti i soggetti, compresi quelli che non hanno possibilità o facilità di utilizzo di strumenti informatici, è prevista in alternativa la comunicazione telefonica, rivolgendosi al call center integrato Inps-Inail, numero verde 803.164, che provvede a ricevere la domanda di rimborso, previa identificazione del soggetto dichiarante. Infatti il riconoscimento del soggetto dichiarante (tramite Pin e codice fiscale) è necessaria anche per le comunicazioni fatte utilizzando il call center.
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