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essere brave come Mary Poppins
  • di Bruno Benelli
  • lunedì 28 marzo 2016, 10:54

Baby sitter, corsi gratuiti per essere brave come Mary Poppins

Assindatcolf  offre percorso formativo per professionalizzare le "tate"


Tata perfetta cercasi. Sono arrivati anche a  Roma i corsi di formazione gratuita per aspiranti Mary Poppins. Dopo il successo dell’iniziativa dedicata alle “super colf” partita nella capitale lo scorso 13 marzo, Assindatcolf fa il bis. In collaborazione con gli Enti bilaterali, l’associazione nazionale dei datori di lavoro domestico  offre alle famiglie romane un percorso formativo per professionalizzare le abilità delle baby sitter, che da domenica 20 marzo possono tornare sui banchi di scuola per apprendere i trucchi del mestiere.
 “Che sia buona, paziente, allegra e divertente” ma non solo: dalla letterina dei vivaci fratellini della Disney che decantavano le caratteristiche della tata ideale, alla reale “perfect Nanny”. I corsi, che avranno una durata complessiva di 40 ore con moduli di teoria e di pratica, affrontano specifiche tematiche: come gestire le prime esigenze del neonato, come assicurare la pulizia degli spazi e degli oggetti riservati ai bebè.
 
Lezioni in location domestiche
 
Le lezioni, che si svolgono in apposite location allestite per ricreare l’ambiente domestico, saranno affidate ad un team di esperti docenti tra puericultori, educatori, pedagogisti e psicologi dell’ente di formazione “I care”. Tra un cambio pannolino, la preparazione di biberon con latte artificiale e dei primi menù legati alle diverse fasi dello svezzamento, sono in calendario anche specifici focus su imprevisti legati alla prima infanzia, come coliche e singhiozzo ma anche su come gestire piccole emergenze quotidiane, come l’influenza, eventuali tagli e scottature. Non manca, infine, il capitolo sulla psicologia infantile: grazie al contributo di esperti della materia le aspiranti “perfect nanny” possono apprendere i segreti per meglio accompagnare il bambino nelle diverse fasi della crescita.
 
Dal 20 marzo al 15 maggio
 
La formazione (che si svolgerà sempre di domenica, dalle 9 alle 15, nella sede Tuchef di via Battista Bardanzellu 8,  metro B/ fermata Ponte Mammolo)  è iniziata  il 20 marzo e si concluderà il 15 maggio. Al termine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione al corso valido per arricchire il proprio curriculum vitae.
Intanto torna alla ribalta il problema del numero di ore di lavoro settimanale necessario per far riconoscere da parte degli uffici Inps l’intera settimana in pensione. Problema di rilevantissimo interesse per la collaboratrici domestiche che nella massima parte svolgono lavori a mezzo servizio e anche meno. Sono persone che devono compiere un cammino molto più lungo delle altre lavoratrici per raggiungere il requisito contributivo minimo per la pensione.
 
Contributi per almeno 12 ore settimanali
 
Il decreto presidenziale 1403/1971 ha stabilito che per avere riconosciuta in pensione un’intera settimana  è necessario che i contributi siano versati per almeno 12 ore. Se il lavoro è inferiore gli uffici Inps accreditano un numero di contributi proporzionalmente ridotto, risultante dalla divisione della contribuzione trimestrale per l’importo corrispondente a 12 ore settimanali. Con legge 638/1983 il minimo di 12 è stato raddoppiato e portato a 24 ore settimanali. Con il risultato che la colf che lavora fino a 23 ore a settimana perde periodi in pensione. Esempio: supponiamo che la colf nell’anno, invece di versare contributi per almeno 1.248 ore (24 ore x 52 settimane), paghi l’Inps per 936 ore. In questa ipotesi gli uffici riconoscono in pensione solo nove mesi (24 x 39 settimane). 
 

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