- martedì 7 agosto 2018, 08:50
Piante per la casa: quali scegliere per avere la propria oasi in città?
Sentire la casa come un bosco... l'importanza delle piante per i bambini alla ricerca del ragazzo della via Gluck.
Tra campi e cemento
Quante volte ci siamo soffermati ascoltando una canzone che ci risvegliava delle immagini. Il ragazzo della via Gluck di Celentano coi suoi prati sostiutuiti da case e cemento oppure le montagne verdi di Marcella Bella. Tutte immagini che stanno scomparendo sostituite da cemento e strade di catrame. Se poi torniamo alla nostra infanzia nessuno può non ricordare Heidi col nonno e l'immagine dell'altalena. A volte basta una sola canzone per evocare in noi anche immagini in movimento come nel caso di Silent and I degli Alan Parson's Project che ci butta in un vortice di corse sfrenate e di cerbiatti.
Ritornano in noi i ricordi di quando si correva con gli amici nei prati e si andava coi genitori alla ricerca di funghi. Ci si divertiva a raccogliere la frutta ed i fiori. Il profumo della natura ci pervadeva e tutto portava alla spensieratezza.
L'urbanizzazione ha in parte portato via tutto e le famiglie di adesso si devono accontentare di pochi parchi in cui lasciare scorrazzare i propri figli.
Il fuoco del barbecue è stato sostituito dalla tv e dalle playstation e la sua luce dallo schermo del televisore. Tutto si è fatto tecnologico, freddo ed anche il tempo a disposizione per stare insieme a fare delle scampagnate se non è sparito è molto più limitato.
Prima si correva nei campi, nei boschi magari fermandosi a mangiare qualche bacca o fragola dissetandosi alle fontane ora invece c'è chi lo fa sopra un tapis roulant oppure per i nostalgici della bicicletta su di una cyclette. I bambini invece di correre dietro alle farfalle adesso lo fanno o sui cellulari attraverso qualche applicazione oppure nei videogiochi.
I genitori sono spesso troppo impegnati tra lavoro ed il resto e poche volte si ha il tempo di vivere la natura. Questo anche grazie al fatto che il traffico cittadino lo si attraversa spesso a passo d'uomo sempre se non si rimane bloccati. Quindi la voglia passa e si preferisce stare in casa sul divano e la scampagnata la facciamo attraverso questo o quel programma.
Per non parlare dell'importanza di certi momenti passati con i nonni, esperienza e insegnamenti allo stato puro.
Momenti molto importanti che sicuramente restano dentro. Le corse dietro alle galline, le ricerche di questo o quel frutto, imprimendo odori e colori per cui basta chiudere gli occhi e venirne nuovamente pervasi... Le strade ciottolose, le farfalle che dipingono il cielo coi loro colori.
Ora tanti colori non ci sono più, il grigio delle strade ha sostituito l'erba, gli alberi sono stati sostituiti da palazzi o statue di freddo cemento e metallo ed il cielo una volta azzurro è spesso grigio a causa dello smog.
Un tempo si sentiva l'odore del fieno durante la falciatura ora spesso l'odore a cui siamo sottoposti è di fumo e smog.
Stratagemmi
Con lo snaturamento delle nostre vite è nata l'esigenza di crearci la natura in casa nostra, si vedono molti palazzi in cui le tegole dei tetti sono state sostituite da piccoli orti a cielo aperto.
Questo anche perchè tra pesticidi ed altre sostanze chimiche la natura non è sempre naturale. Non ci si può più fidare e la voglia di poter dare un morso ad un pomodoro od a una mela colta dall'albero ce la siamo fatta passare.
Sono stati inventati gli orti verticali per poter sfruttare al meglio le altezze ed in molte case al posto di rose o tulipani possiamo vedere piante di peperoni e fagiolini.
L'orto ed il bambino
Le piante sul terrazzo sviluppano la curiosità del bambino, gli insegnano che il frutto ha delle fasi come le sue... un'infanzia tra seme e bocciolo un'adolescenza tra fiore e frutto ed una vecchiaia tra frutto e seme, un infinito ciclo della vita.
Il bambino così è facilitato nell'apprendimento del rispetto verso la natura perchè sente di farne parte.
Non farebbe male neppure per noi avere delle piante in casa, curarle ha su di noi un effetto rilassante e nel caso si tratti di frutta non è da ignorare anche un piccolo risparmio ed un guadagno in fatto di salute.
Avere le piante in giardino o in casa porta il bambino a non averne paura e perchè no essere vinto dalla curiosità di assaggiare il frutto.
Le piante al nostro servizio
Quante volte ci siamo imbattuti in un balcone su cui padroneggia il geranio, il suo odore forte e penetrante ci dà quasi fastidio. E' proprio quell'odore che allontana le zanzare poi diciamolo il suo bel colore lo rende un oggetto d'arredamento.
Stesso discorso per la citronella che con le sue punte ed i suoi ciuffi la possiamo utilizzare per riempire i buchi nel prato.
Avessimo la possibilità potremmo piantare un ulivo e coi suoi frutti farne tramite l'olio saponi oppure consumarli a livello alimentare.
In un vaso potremmo piantare del basilico, già nel vaso conferisce profumo all'ambiente ma potremmo usare le foglie per dei sughi o per condire la pizza, con un po' di pinoli, formaggio grattugiato ed olio potremmo ricavarne del pesto alla genovese (per gli amanti dei sapori forti si può aggiungere aglio) e del liquore.
Il rosmarino non può mancare, ha delle innegabili proprietà salutari e per chi soffre di pressione alta può essere utilizzato per insaporire al posto del sale.
In un vaso si potrebbe piantare un limone da utilizzare per un succo bio oppure per grattugiarne la scorza avendo la sicurezza di non assumere pesticidi od altri inquinanti.
Molto utile è l'Aloe vera, nel cuore delle sue foglie possiamo trovare un vero e proprio medicamento utile sia a livello interno come succo da bere per stomaco ed intestino. Possiamo inoltre utilizzarlo come pomata su pelle infiammata e secca.
Molte ancora possono essere le piante con cui abbellire ed arricchire la nostra casa e possiamo seguire il nostro gusto e le nostre esigenze.
Ritrovarsi famiglia
Come accennavo prima coi tempi moderni molti fattori che legavano le famiglie sono andati a scomparire.
Il fare le scampagnate, lavorare insieme nei campi nella stessa azienda famigliare, ritrovarsi a chiaccherare tra una vangata e l'altra o tra un innesto e l'altro.
Ormai ciascuno lavora fuori di casa negli uffici e nelle fabbriche e, spesso, mancano pure i momenti di aggregazione più importanti. Pranzo e cena li si consumano nelle mense o nei ristoranti e talvolta, anche quando si sta insieme, gli occhi e la mente sono rivolti ai cellulari per lavoro e non.
Bisogna quindi trovarci nuovi spazi ed occasioni...
I nonni possono riacquistare il loro ruolo di insegnanti di vita nel balcone, ed il bambino può imparare di nuovo dal vivo come sono e come vivono le piante.
Non sarebbe male se ci fossero anche i genitori per far sì che il bambino impari oltre al giusto ordine della natura il concetto di rispetto verso di loro.
Essere famiglia non solo a Natale mentre si prepara l'albero (spesso di plastica) ma essere famiglia sempre in momenti in cui ci si fa cultura e coltura.
Insomma grazie alla natura si può e si deve tornare ad essere famiglia.
Benessere ambientale
Lo smog e l'inquinamento stanno facendoci del male, in casa l'aria è spesso sporca e talvolta aprire le finestre è peggio. Gli ambienti domestici hanno bisogno del ricambio dell'aria. Anche qui avere un giardino o delle piante potrebbe essere una soluzione. Un piccolo polmone a nostra disposizione. Piccolo e comodo... Bisogna comunque avere cura di questo polmone, perchè le piante come noi hanno un cuore e se si sentono abbandonate possono lasciarsi morire.
La responsabilità di una vita
I bambini possono imparare ad essere responsabili e crescere insieme alle piante domestiche. Affidare loro una pianta col compito di annaffiarla, parlarle (perchè si sa che accolgono le nostre vibrazioni positive e negative), toglierle le foglie secche, li farà uomini migliori. Meglio ancora se insieme a qualche animale. Li arricchisce... Piante, animali ed uomini possono e devono diventare parte di un ecosistema in cui la casa è il centro. Crescendo il bambino capirà che lo stesso può e deve valere per il confronto con gli altri. Se in ogni casa si potesse vivere appieno il rapporto natura-uomo si potrebbe creare dappertutto un'unione con la terra. Ma questa forse è solo un'utopia che spero possa diventare realtà.
Riflessione tra alberi e famiglia
Una riflessione che mi viene spontanea è quella di collegare tutto il corredo genetico di una persona alla natura. Non per nulla si chiama albero genealogico sebbene la sua struttura possa ricondursi anche alla rete del sistema venoso oppure a quella delle foci a delta dei fiumi.
Esiste anche un monile in cui il ciondolo raffigura l'albero della vita.
Da non dimenticare inoltre che il Paradiso terrestre è anche detto giardino dell'Eden.
Come salvare il pianeta inizia da noi
Ritornando alla citazione della canzone di Celentano esiste un modo per evitare che tutto diventi cemento. Seppur avere un giardino sia un impegno abbastanza pesante per via delle cure che bisogna darvi e siamo sinceri, nulla come il cemento è facile da tener pulito ed ordinato, non possiamo di certo augurare ai nostri figli di non poter respirare. Già le industrie, il riscaldamento domestico ed i mezzi di trasporto rendono l'aria irrespirabile. E' un dovere verso i nostri successori metterci in prima linea e rendere più verde l'ambiente. Le api stanno riducendo il loro numero e questo non è di certo un buon segno, indica che l'aria è peggiorata e che le piante floreali iniziano a scarseggiare. Cosa sta succedendo al pianeta lo vediamo ogni giorno in televisione. Di sicuro la soluzione non sarà immediata ma se ognuno di noi gettasse il suo sassolino nello stagno del rispetto della natura sarebbe un primo passo. Il cammino sarà lungo ma semplice.
Conclusioni
Non ci resta che scegliere il nostro tipo di giardino, perchè è innegabile che ogni persona ha il suo carattere ed il suo giardino lo rispecchierà.
Che sia un giardino all'interno di una grande villa, di gusti e fattezze moderne oppure rispecchiante uno stile barocco non ha importanza.
L'ideale è un giardino che abbia al centro la casa, cosicchè da ogni finestra lo si possa ammirare, magari coi propri nonni, i propri figli o chiunque regni nel nostro cuore. Nella nostra casa c'è parte di ognuno di noi e soprattutto se in quella casa abita chi il nostro cuore lo possiede allora in quella casa deve battere forte il cuore di una pianta.
Il tutto diventa così un ecosistema equlibrato che porterà di sicuro a tutti quel senso di benessere e di serenità che ci meritiamo. Il giardino rende la vita fertile, il cemento ci dona uno sguardo sterile che i nostri cari di sicuro non meritano.
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