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  • di Bruno Benelli
  • lunedì 14 marzo 2016, 08:58

Campagna "Red" dell'Inps per la verifica del reddito

I pensionati devono presentare la dichiarazione entro il 31 marzo 


Scadrà il 31 marzo 2016 la campagna Red ordinaria 2015 avviata dall’Inps per conoscere i redditi dei pensionati relativi al 2014. Tutte le nuove procedure telematiche saranno messe a disposizione delle strutture interne e degli intermediari esterni di modo che possano recapitare le dichiarazioni per via telematica secondo i percorsi studiati e introdotti dall'Inps.
Vediamo chi sono i principali interessati, tra i quali sono compresi anche i lavoratori del settore domestico (collaboratrici familiari, assistenti, badanti, baby sitter, autisti privati, ecc.). Sono le persone che hanno la pensione integrata al  minimo, che perdono del tutto l’integrazione se  i loro redditi (cumulati con quelli del coniuge se esistente) superano il tetto stabilito dalla legge, oppure perdono l’integrazione solo in parte (dipende appunto dalla misura dei redditi 2015).
 
L'assegno ai superstiti
 
Dentro ci sono anche  vedovi e vedove che hanno la pensione ai superstiti, la quale  in presenza di redditi deve essere ridotta, e questa riduzione parte dal 25% e attraverso il 40% arriva al top del 50%. Interessati  anche i pensionati che riscuotono l’assegno per il nucleo familiare sulla pensione, anch’esso legato alla misura dei redditi e al numero dei componenti la familiari. Ci sono anche i pensionati che a luglio riscuotono la cosiddetta quattordicesima, prestazione una tantum che Inps paga a condizione che non si abbiano redditi o si abbiano entro i limiti massimi stabiliti ogni anno.
 
Titolari di pensione o assegni sociali
 
In prima fila ci sono anche i titolari di pensioni e assegni sociali e le persone che hanno le prestazioni di invalidità civile: qui è tutta la prestazione legata ai redditi, dal momento che si tratta di interventi assistenziali. Con le nuove norme che riguardano il Red semplificato introdotto dalla legge 122/2010 l’Inps  non è più tenuto ad inviare il modello Red ai pensionati interessati alle verifiche volte a determinare il diritto e la misura delle prestazioni collegate al reddito. Pertanto, a partire dalla campagna ordinaria Red 2015, per l’acquisizione dei redditi relativi all’anno 2014, non saranno più inviate le comunicazioni cartacee ai cittadini per richiedere dichiarazioni reddituali.
Ciò è reso possibile anche dal fatto che: a) un’elevata percentuale di soggetti assolve all’onere di dichiarare integralmente i dati relativi alla propria situazione reddituale attraverso il modello 730 o Unico, senza essere, quindi, tenuta ad ulteriori adempimenti; b)numerosi pensionati  da molti anni dichiarano l’assenza di redditi oltre quelli da pensione , ovvero confermano il dato reddituale dell’anno precedente.
Le novità non si applicano alle campagne che riguardano: 1) le verifiche reddituali dei pensionati residenti all’estero (Red Est)); 2) le verifiche relative agli invalidi civili, attraverso le dichiarazioni di responsabilità ( modelli Icric, Iclav, Acc.As/Ps).
 
Redditi oltre la pensione
 

Chi ha altri redditi oltre la pensione che comunque sono dichiarati al fisco non deve fare alcuna denuncia all’Inps, in quanto le informazioni  reddituali sono visibili all’Inps tramite gli archivi condivisi con il fisco. Devono quindi  comunicare i  dati reddituali all’Inps i titolari di prestazioni collegate al reddito: 1) che non comunicano integralmente all'Amministrazione  finanziaria la situazione reddituale, perché hanno redditi influenti sulle prestazioni non inclusi tra quelli che devono essere comunicati all’Amministrazione finanziaria in sede di dichiarazione dei redditi (esempio: redditi assoggettati ad imposta sostitutiva); 2) che devono dichiarare redditi in modo difforme da quanto effettuato ai fini fiscali; 3) che sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi ma che possiedono redditi ulteriori a quelli da pensione, ancorché abbiano rilevanza fiscale (esempio: pensione e abitazione principale; interessi bancari, postali, dei Bot, dei Cct e altri titoli di Stato; prestazioni assistenziali dello Stato o di Enti pubblici).
 
 

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